Nel 2020 Trieste sarà capitale europea della scienza. Il capoluogo giuliano vince il ballottaggio con l’Aia
La città di Trieste, nel 2020, sarà la capitale europea della scienza e c’è da rallegrarsi per questo. Del resto si tratta di un altro importante riconoscimento per l’Italia dopo la scelta di Matera come capitale della Cultura per il 2019. Il capoluogo giuliano è riuscito a convincere il comitato dell’Euroscienze Forum che ha preferito Trieste a Leida e l’Aia, che in maniera congiunta rappresentavano l’Olanda. Un lavoro cominciato da lontano, da quando cioè si decise di caratterizzare la città alabardata come punto di riferimento scientifico internazionale. Così l’EuroScience Open Forum del 2020, la più importante manifestazione scientifica europea, vedrà la città e il suo territorio contorno ai seminari, incontri e dibattiti sui temi della tecnologia, della scienza ma anche della politica. L’ appuntamento clou si terrà dal 4 al 10 luglio del 2020, una scelta che premia Trieste come centro nevralgico e nodo di scambio per l’influenza reciproca delle realtà non solo scientifiche, ma anche commerciali e sociali di tutto il panorama mitteleuropeo.
Come detto in apertura la scelta del capoluogo giuliano non è certo casuale: Trieste è la città europea con il più alto numero di ricercatori. Secondo i dati del 2005 se ne contano almeno 35 ogni mille abitanti, un numero davvero alto che si spiega con la presenza sul territorio, fin dalla fine del XIX secolo, di numerosi istituti scientifici che abbracciano discipline differenti come il carsismo, la geofisica, la biologia marina e l’astronomia. Un pullulare di stimoli scientifici che nel 1924 portarono alla creazione di una sede universitaria fondata come Regia Università degli studi economici e commerciali che poi nel tempo si ha aperto la città alle discipline più disparate, fino a ospitare le rivoluzionarie tesi di Franco Basaglia lo psichiatra fondatore della concezione moderna della salute mentale. La nomina a capitale europea della scienza esalterà i meriti dei numerosi enti di ricerca presenti sul territorio triestino, fiore all’occhiello di tutta la penisola italiana. La scelta di Trieste è frutto dell’impegno di una task force di decine di personalità con profonda esperienza nel mondo della scienza, guidata da Stefano Fantoni, già rettore della Sissa e ora direttore della Fondazione Internazionale Trieste. L’arrivo per il 2020 dell’Open Forum a Trieste, si legge in una nota, è fonte d’orgoglio anche per il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che ha sostenuto la candidatura di Trieste con tutte le proprie forze, un riconoscimento che potrà funzionare come leva di sviluppo per il comparto scientifico italiano.