Nota stampa dell’ass. Coscioni sul suicidio assistito

Pubblichiamo una nota stampa a firma  Raffaella Barbieri  referente dell’Associazione Luca Coscioni: “La proposta di legge sul suicidio assistito, che dovrebbe dare attuazione alle sentenze della Corte Costituzionale, continua a slittare perché il Governo non si esprime sugli emendamenti. Ci troviamo di fronte ad un eterno rinvio se non alla minaccia esplicita di farla decadere come il ddl Zan. Questa surreale procrastinazione ed il fatto che gli appelli dei cittadini siano fermi ad un binario morto, dimostra ancora una volta quanto la politica sia lontana anni luce dalla realtà. Quest’estate durante la campagna referendaria sull’Eutanasia Legale abbiamo constatato personalmente quanto i cittadini siano sensibili a queste tematiche e quanto ravvedano la necessità di legiferare in tal senso. Eppure qualcosa si sta muovendo, in Italia è arrivato il primo SÌ al Suicidio Assistito dal Comitato Etico dell’Azienda Sanitaria delle Marche per un paziente tetraplegico da 10 anni, che ha commentato così la decisione “Mi sento più leggero”. La strada però è ancora lunga, ora infatti si disquisisce su che farmaco usare e si rimanda la decisione ad un altro Tribunale. L’Associazione Luca Coscioni sta portando avanti le sue battaglie anche in FVG per mezzo di decine di volontari e ribadisce la necessità di un Referendum per superare l’immobilismo parlamentare di questi anni e per evitare che persone pienamente capaci di autodeterminarsi, con malattia irreversibile e dipendenti da trattamenti di sostegno vitale, debbano trovarsi a combattere contro le istituzioni per vedere rispettati i propri diritti e affermata la propria scelta di fine vita”.