Nuovi appuntamenti a Torviscosa per gli appassionati di storia locale

Continuano gli appuntamenti per l’edizione autunnale della rassegna Racconti industriali promossa dalla Pro Torviscosa aps.  Il 1° novembre, alle ore 10.00, è in programma una seconda camminata storico-culturale. Questa volta il tema è Torviscosa dopo Marinotti: uno sviluppo urbanistico discutibile. Com’è, oggi, la “città dell’autarchia e della cellulosa” costruita dalla SNIA per volontà del suo presidente Franco Marinotti, disegnata da Giuseppe De Min, impreziosita dalle statue di Leone Lodi, trasformata poi in una sorta di città-giardino sulla base dei progetti di Pietro Porcinai? Nel corso della visita, i partecipanti potranno conoscere lo sviluppo urbanistico nell’area che circonda il Municipio, il tentativo di urbanizzazione dell’area verde a nord del Municipio (per fortuna sventato), la mancata ristrutturazione della ex mensa e del teatro, il disastroso recupero di viale Villa e delle piscine. L’appuntamento è in p.le Franco Marinotti, davanti al teatro.

Un anno di scuola / Eno šolsko leto. A scuola di razzismo nella Gorizia in camicia nera, di Ferruccio Tassin, è il libro di cui si parlerà venerdì 3 novembre, alle ore 18.00, nel bar Circolo (di fronte allo stabilimento industriale). Con l’autore dialogherà Dario Mattiussi del Centro Isontino di Ricerca e Documentazione Storica e Sociale “Leopoldo Gasparini” che assieme alla Fondazione-Sklad Dorče Sardoč ha curato la pubblicazione del volume. Il libro ripropone un quaderno scolastico del 1932, anno significativo per il regime che celebrava il decimo anniversario della marcia su Roma. L’immagine della scuola che esce dalle pagine di questo quaderno è quella di una scuola violenta, che insegna il razzismo e la supremazia del più forte. Nel caso del nostro territorio, il razzismo non coincideva solo con l’antisemitismo, ma si riferiva anche, o forse soprattutto, alle comunità di lingua slovena. Anche la scuola diventa uno strumento di propaganda con il compito di giustificare la supremazia nazionale italiana come un dato di fatto “razziale”.

Il secondo appuntamento letterario, che è in programma sabato 4novembre, alle ore 18.00, nel bar ACLI di Malisana, riguarda il romanzo storico Fasci di canne. Storia di Nino, di Daniele Brunello. La storia immaginaria di Nino, che troviamo da bambino nel 1938, si intreccia con le vicende locali e nazionali: l’inaugurazione della grande fabbrica della SNIA a Torre di Zuino, la guerra, la Resistenza e il dopoguerra ai bordi del confine orientale. Daniele Brunello è un imprenditore con una solida passione per la scrittura e la storia locale. È autore di alcuni romanzi storici ambientati tra Veneto e Friuli. Con lui dialogherà Lorena Zuccolo, vicepresidente della Pro Torviscosa.