Nuovi posti letto tra terapia intensiva e sub intensiva attivati in Fvg sarebbero 5 e non 140 come dichiarato
Se dovesse essere confermata, la notizia diffusa oggi dall’agenzia di stampa Agi sarebbe ulteriore tassello di un puzzle che dimostra in maniera davvero visiva la situazione di approssimazione, per non dire altro, con la quale è gestita la sanità del Fvg. Secondo quanto diffuso dall’Agi ( che è agenzia seria) sono solo cinque i posti letto tra terapia intensiva e sub intensiva attivati effettivamente in Friuli Venezia Giulia rispetto ai 140 previsti nell’ambito del potenziamento della rete ospedaliera per far fronte al Covid in attuazione del decreto legge e della Circolare del ministero della salute del 19 maggio 2020. In sostanza afferma Agi una delle regioni più colpite dalla quarta ondata si è fatta trovare impreparata nonostante vi fossero disposizioni precise e denari a disposizione. Questo dato che se confermato sarebbe davvero devastante emerget da una richiesta di accesso agli atti formulata dai legali di 500 parenti di vittime del virus che stanno portando avanti una causa civile contro lo Stato e le Regioni dinnanzi al tribunale di Roma. Secondo la tesi dei denuncianti le zone gialle di oggi si spiegano con gli ospedali non attrezzati e anche al fatto che la variabile posti letto sia di fatto rimasta invariata rispetto al potenziamento previsto per le regioni nel maggio 2020, dopo la prima ondata”. I dati del Fvg sarebbe stati forniti ai legali dalla Direzione Centrale Salute, Politiche Sociali e Disabilità della Regione. I sostanza, afferma Agi, dal report mensile messo a disposizione dei legali dalla direttrice sanitaria Gianna Zamaro emerge che nei presidi sanitari interessati dai lavori in 9 casi, con riferimento ai contratti d’appalto, i “lavori sono ancora da avviare”, in tre sono “in corso” e solo in due sono terminati per un totale di tre posti nuovi in terapia intensiva e due in terapia subintensiva. Speriamo si tratti solo di errori di comunicazione e non della realtà dei dati. Se così non fosse le conseguenze sulla direzione “politica” della salute Fvg dovrebbero essere immediate. Ps Aspettiamo con ansia le tesi aprioristicamente assolutorie della stampa amica……