Liguori (Cittadini): «Fedriga spieghi i dati sui posti di terapia intensiva pubblicati da Agi». Shaurli Pd: preoccupa scarsa trasparenza sanità Fvg

«Di “caso Friuli Venezia Giulia” parla l’Agenzia Giornalistica Italia (AGI), che pubblica i dati emersi da una richiesta di accesso agli atti formulata da 500 parenti delle vittime del virus che stanno portando avanti una causa civile contro il governo e le Regioni davanti al tribunale di Roma. E i numeri della nostra regione fanno riecheggiare le segnalazioni delle criticità evidenziate dagli anestesisti rianimatori dell’AAROI-EMAC, segnalazioni che avevano anche trovato riscontro negli esiti della recente ispezione ministeriale. Serve un chiarimento da parte del Presidente Fedriga perché la situazione, in questi termini, appare ancora più grave». Così la consigliera regionale dei Cittadini, Simona Liguori, sulla notizia riportata dall’Agi relativa al conteggio dei posti letto tra terapia intensiva e sub intensiva attivati in Friuli Venezia Giulia, 5 sui 140 previsti nell’ambito del potenziamento della rete ospedaliera per far fronte al Covid in attuazione del decreto legge e della Circolare del ministero della salute del 19 maggio 2020.

Anche il segretario Pd Shaurli commenta la notizia:  Riccardi si preoccupi di trasparenza sanità Fvg. “Non è accettabile che si debbano aspettare gli ispettori del Ministero o gli accessi agli atti dei cittadini per sapere come viene gestita la sanità in Friuli Venezia Giulia. L’assessore Riccardi la smetta di lamentarsi e si preoccupi seriamente della trasparenza della comunicazione sulla sanità, che ormai è un caso nazionale. Dalla nave-lazzaretto alle terapie intensive alle dichiarazioni sulle migliaia di professionisti e operatori della salute non vaccinati al bavaglio ai medici, l’assessore Riccardi ha dimostrato di essere un problema per il sistema che dovrebbe governare”. Rincara la dose  Salvatore Spitaleri: “Dall’aprile scorso spettava ai Dipartimenti di prevenzione – sottolinea l’esponente Dem – procedere alle contestazioni ed eventualmente sospendere il personale sanitario non vaccinato. C’è da chiedersi, posto che gli Ordini professionali avevano trasmesso a suo tempo tutti i dati alla Direzione centrale, cosa non abbia funzionato. Forse è necessario che si attivino tutte le capacità ispettive, perché non si può gridare ‘al fuoco’ dopo non aver messo in sicurezza il sistema. Se dovesse essere provato che, nonostante un flusso di risorse finanziarie senza precedenti, nonostante procedure emergenziali per gare e affidamenti, nonostante le continue rassicurazioni di Riccardi e di Fedriga, i numeri sui posti letto di terapia intensiva attivati fossero quelli emersi dalle dichiarazioni della Direttrice centrale alla Salute FVG, la responsabilità – conclude Spitaleri – non sarebbe più solo della linea operativa, sulla quale Riccardi costantemente scarica colpe ogni qual volta ci sia qualcosa che non funziona”.

https://www.agi.it/cronaca/news/2022-01-05/caso-friuli-venezia-giulia-5-posti-letto-terapia-intensiva-140-previsti-15115357/