Opposizioni del Consiglio regionale escluse dalla presentazione del progetto Tagliamento: nota congiunta. Porte chiuse, qualcosa da nascondere?
Progetto Tagliamento, l’Opposizione esclusa dalla presentazione: porte chiuse, qualcosa da nascondere? Nota congiunta dei consiglieri di Opposizione, Moretuzzo, Massolino, Putto, Moretti, Carli, Conficoni, Pozzo, Mentil, Celotti, Capozzi e Honsell e Serena Pellegrino, vice presidente della IV Commissione. “Siamo arrivati al punto che i consiglieri regionali apprendono dalla stampa che la Regione ha presentato un progetto che conterrebbe un assemblaggio di azioni a tutela, si legge, delle popolazioni, delle infrastrutture, dell’economia e dell’ambiente. Coinvolti i 38 sindaci del territorio attraversato dal fiume e alcuni consiglieri di Maggioranza, esclusi i consiglieri dell’Opposizione: è inconcepibile!”. Lo dichiarano la consigliera Serena Pellegrino, vice presidente della Commissione IV, assieme a tutti i consiglieri di Opposizione, Moretuzzo, Massolino, Putto, Moretti, Carli, Conficoni, Pozzo, Mentil, Celotti, Capozzi e Honsell, riuniti oggi per una informativa sullo stato dell’emergenza ambientale, dopo averlo ribadito energicamente in numerosi interventi nel corso della seduta della Commissione di oggi. “Sulle innumerevoli criticità del Tagliamento, che da decenni sono al centro dell’attenzione, su cui i consiglieri di Opposizione avevano già chiesto una specifica audizione urgente, da convocare entro dieci giorni come previsto dal Regolamento regionale, e che oggi sono aggravate a dismisura dai fenomeni climatici avversi, è inaccettabile che venga presentato un progetto sostanzialmente a porte chiuse. Il tema è talmente importante che ci autorizza a sospettare che se l’Assessore alla Difesa dell’Ambiente Scoccimarro arriva al punto di svilire i ruoli istituzionali del Consiglio sia perché ha qualcosa da nascondere. Attorno ad una progettualità così rilevante sarebbe invece logico, oltre che coerente con le più banali dinamiche istituzionali intercorrenti tra Maggioranza ed Opposizione, cercare quanta più partecipazione possibile. Vogliamo far presente all’Assessore che, qualora il progetto presentato fosse tale da non essere accettato dai cittadini o più semplicemente perché l’Opposizione ha visioni e opinioni contrastanti, questo non può essere una giustificazione per nascondersi. Il dialogo e il dibattito con chi non la pensa come lui è semplicemente Democrazia.”