Parentopoli? Il figlio di Ignazio La Russa “Geronimo” nominato dal ministro Sangiuliano nel Cda del Piccolo Teatro di Milano
Ovviamente è un caso che Geronimo La Russa, figlio primogenito del presidente del Senato Ignazio La Russa, entrerà nel consiglio di amministrazione del Piccolo Teatro di Milano (con la Scala l’istituzione culturale più importante della città) su indicazione del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. Geronimo è attuale presidente dell’Automobile Club di Milano ed è stato chiaramente indicato per le sue competenze e non certo per la parentela. Non la pensan così nn colo dalle opposizioni ma anche molti milanesi. Come detto a indicare il suo nome è stato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e appena si è saputo è scoppiata la polemica dei soliti malpensanti proprio per la parentela con il politico di punta di Fratelli d’Italia. Di «saga della “poltronopoli” Meloni» hanno parlato i parlamentari 5 stelle delle commissioni Cultura di Camera e Senato in una dichiarazione congiunta, mentre il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Avs, Angelo Bonelli, si è chiesto se quello di «Giorgia Meloni sia un governo o un centro per l’impiego riservato ai vari cognati e figli». Anche Matteo Orfini, deputato Pd, ha ironizzato: «Fanno il ministero dell’Istruzione e “del Merito”. E poi nominano il figlio di La Russa. Sicuramente avrà un senso, magari vogliono trasformarlo in un parcheggio». «Speriamo che quando la famiglia La Russa visiterà il teatro lasci a casa il busto di Mussolini», ha aggiunto il capogruppo del Pd in Lombardia, Pierfrancesco Majorino, definendo la scelta «difficile da giustificare». Mentre Sandro Ruotolo si dice certo che «Giorgio Strehler e Paolo Grassi si stiano rivoltando nelle tombe».
Geronimo La Russa, avvocato, e titolare dello studio legale con il padre oltre che dell’Aci Milanese di cui è presidente è anche membro del consiglio di amministrazione di H14 spa, holding di Luigi, Eleonora e anche di Barbara Berlusconi. E siede nel Cda di una serie di altre società come la M4, la società della linea 4 della metropolitana milanese. Ma soprattutto è il presidente di Aci Milano, che ha costruito l’autodromo di Monza. A questa lunga lista, ora si aggiunge la nuova nomina nel Piccolo Teatro al posto di Andrea Cardamone. La Regione Lombardia ha già confermato in Cda Emanuela Carcano e l’ex assessore alla Cultura di Milano, Massimiliano Finazzer Flory, attore e regista, mentre il bando del Comune di Milano per la selezione dei suoi due membri (uno del quali è il presidente) si chiuderà nelle prossime ore. Di certo non potrà essere riconfermato Salvatore Carrubba, ex assessore alla Cultura ed ex direttore del Sole-24 ore, in quanto ha terminato il suo secondo mandato. Con un certo imbarazzo è stato lo stesso Geronimo La Russa a sentire la necessità di fare chiarezza: «Sfido chiunque – ha scritto in una nota – a sostenere che non sia stata la mia professionalità a farmi svolgere ruoli quali ad esempio quello elettivo del 2018 all’Aci o altri. Incarichi spesso non remunerativi, proprio come quello al teatro Piccolo del quale mi sento onorato». Resta comunque l’inopportunità politica della nomina che, bisogna ricordarlo, arriva dopo tutta una serie di incarichi “familiari” agli esponenti di Fratelli d’Italia e affini.