Passo di Monte Croce Carnico. Domani presidio del Patto per l’Autonomia per la riapertura della viabilità interrotta

La frana che ha travolto la strada per il Passo di Monte Croce Carnico ha aperto l’ennesima ferita nel territorio della nostra montagna. L’evento franoso avvenuto nel dicembre scorso, se ha colpito con maggiore forza il tessuto sociale ed economico della Valle del But, ha inferto un duro colpo a tutto il comprensorio carnico, privandolo (nell’eterno stallo dei lavori sul ponte del Fella) di un’altra importantissima via di comunicazione. Per sensibilizzare sulla questione e sollecitare la riapertura della viabilità di Passo di Monte Croce Carnico, il Patto per l’Autonomia ha organizzato un presidio in prossimità della viabilità interrotta, che si terrà sabato 4 maggio, alle ore 15. «Chiediamo alla maggioranza di centrodestra che governa la nostra Regione un’assunzione di responsabilità, a partire dalla chiarezza sulle proprie scelte – affermano Mirco Dorigo, Alex Mazzocato e Denis Baron del Patto per l’Autonomia Alto Friuli –. Si proceda nei tempi migliori possibili con la messa in sicurezza del vecchio tracciato ai fini di una solerte riapertura e si prenda finalmente posizione contro il fantomatico progetto del tunnel portato pervicacemente avanti dal consigliere regionale di maggioranza Mazzolini contro ogni misura di buonsenso e contro ogni dato tecnico e di realtà. Chiediamo (come fatto responsabilmente da diversi sindaci, rappresentanti istituzionali e partiti del territorio, appartenenti a diversi schieramenti politici) un’azione congiunta e unitaria, di visione comprensoriale, che non usi un evento tragico a meri scopi elettorali mettendo in contrasto comuni, vallate e comunità, che si contendono strade e progetti».