Patrimoniale: tutti i banchetti in FVG per la firma sulla legge di iniziativa popolare
Continua la raccolta firme in Friuli – Venezia Giulia per una legge di iniziativa popolare che faccia finalmente pagare di più a pochi facoltosi e riduca il carico impositivo a tanti cittadini per investire sui servizi pubblici. Sinistra Italiana sarà presente in numerose piazze della regione per la raccolta firme:
VENERDI’ 19 GEMONA DEL FRIULI (UD) ORE 10-12, PRESSO IL BAR ELTI VIA XX SETTEMBRE ANGOLO PIAZZA DEL FERRO
SABATO 20 PORDENONE ORE 9.30-12 PIAZZA CAVOUR
SABATO 20 MONFALCONE (GO) ORE 10.30-12.30 PIAZZA DELLA REPUBBLICA
SABATO 20 PALUZZA (UD) ORE 10-12, 14-16 PIAZZA 21-22 LUGLIO
DOMENICA 21 GORIZIA ORE 9.30-12.30 CORSO VERDI ANGOLO VIA CONTAVALLE
Tutti i cittadini muniti di SPID o firma digitale potranno firmare online la proposta visitando il sito ngtax.it/firma-online/ con un semplice clic, come è stato possibile per l’Eutanasia Legale e la Cannabis Legale.
In Italia l’1% della popolazione detiene il 25% della ricchezza, puntualizza in una nota Sinistra Italiana, la ricchezza detenuta dal 5% più facoltoso degli italiani (titolare del 43,7% della ricchezza nazionale netta) è pari a quasi tutta la ricchezza detenuta dal 90% più povero. I recenti studi e report sulle diseguaglianze in Europa ed in Italia ci avvertono dell’incredibile tendenza storica alla concentrazione di ricchezza nelle mani di pochi individui. Dall’altra parte “delle statistiche” abbiamo i lavoratori, le lavoratrici e le persone comuni che devono preoccuparsi di come pagare le cure, gli asili nido o le spese universitarie dei figli. La pandemia ha ulteriormente aggravato la forbice fra pochi che erano già ricchi e hanno visto crescere sensibilmente il proprio patrimonio e milioni di italiani che hanno attraversato una lunga fase di disoccupazione, cassa integrazione, sospensione o perdita delle proprie attività. Per questo motivo è fondamentale recuperare 10 miliardi all’anno per sostenere il nostro welfare: la sanità pubblica gratuita, l’università, le scuole e gli asili. Un piccolissimo contributo da parte di chi ha di più e meno soldi presi dalle tasche della classe media. La nostra proposta infatti è quella di abolire le patrimoniali esistenti (IMU, imposta di bollo su titoli e conti correnti) e di creare un’unica patrimoniale realmente progressiva. A ciascuno sarà chiesto di fare la somma del valore catastale e non di mercato di tutto ciò che si possiede e su questo applicare un’aliquota progressiva, con una franchigia di 500.000 euro. Da 500.000 euro a 1 milione si pagherà quindi lo 0.2%; lo 0.5% fra 1 e 5 milioni; 1% fra 5 e 10 milioni; 1.5% fra 10 e 50 milioni; 2% oltre i 50 milioni. Saranno quindi premiati i lavoratori e il ceto medio, che pagheranno meno tasse sui loro risparmi. Verseranno molto più di ora i patrimoni sopra i 10 milioni di euro, i cosiddetti paperoni.