Pellegrino (AVS) su sul recupero e smaltimento dei rifiuti: l’assessore all’Ambiente tace sulle scelte politiche dietro i contenuti tecnici.

“L’assessore Scoccimarro continua ad eludere la domanda su quali sono e quali saranno le scelte politiche della Regione su tutta la filiera dei rifiuti in FVG: una filiera in cui la fase conclusiva del trattamento inevitabilmente è coerente e conseguente alla fase iniziale, che certamente nella nostra Regione non punta con decisione a Rifiuti Zero nella prospettiva della riconversione ecologica e del superamento della dicotomia tra Ambiente e Salute contrapposti a Produzione e Profitto.”
Lo dichiara Serena Pellegrino, esponente di Alleanza Verdi e Sinistra in Consiglio regionale, vice presidente della IV Commissione consiliare, in occasione della presentazione dei nuovi criteri regionali per la localizzazione degli impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti.

Precisa Pellegrino: “Anche oggi, in sede di IV Commissione, discutendo delle nuove regole di insediamento degli impianti, non è stato possibile conoscere il perché e le finalità delle indicazioni tecniche contenute nelle oltre 260 pagine del documento. Né tantomeno si è intravista una strategia congegnata in maniera tale da garantire efficacemente la massima tutela delle comunità a protezione degli impatti ambientali che vengono prodotte dalle attività di trattamento rifiuti, a maggior ragione quando vanno a cumularsi con altre fonti di inquinamento presenti nello stesso territorio, come avviene a Maniago e a Spilimbergo.”

E conclude: “Di sicuro una simile strategia sarebbe onerosa sul piano dei consensi politici che hanno permesso la riconferma elettorale di questa Amministrazione, e conviene tacere e lasciare che siano gli apparati tecnici e amministrativi ad assumersi la responsabilità di fermare le istanze di salvaguardia e le levate di scudi dei cittadini: ma esiste un limite oltre il quale anche la più spudorata convenienza politica non può avere la meglio sui diritti delle comunità locali e sull’urgenza della riconversione ecologica.”