Pensionati autonomi Fvg (Cupla): le richieste a partiti e candidati del 25 settembre
Varare la riforma della non autosufficienza, attesa da 30 anni, non disperdendo il lavoro svolto dall’attuale Governo; attuare una vera riforma sanitaria e socio-sanitaria facendo decollare finalmente Case e Ospedali di comunità, Centrali operative territoriali; contrastare vecchie e nuove povertà con un adeguamento delle pensioni commisurato al pesante aumento dei prezzi energetici e dei beni di primo consumo. Sono queste le richieste puntuali che gli 80mila pensionati autonomi del Friuli Venezia Giulia riuniti nel Cupla Fvg, presieduto da Pierino Chiandussi, inviano ai partiti e ai candidati che vinceranno le elezioni politiche del 25 settembre. L’analisi delle necessità è stata approfondita nel corso del Direttivo che ha dato voce alle necessità di artigiani, commercianti, agricoltori e piccoli imprenditori impegnati, da pensionati, a sostenere una condizione sempre più difficile. «Il Cupla Fvg auspica che – afferma Chiandussi – tra i programmi del futuro Parlamento e Governo abbiano particolare rilevanza quelli finalizzati alla tutela delle fasce dei cittadini più deboli e tra questi rientrano anche gli anziani e i pensionati. «Raccomandiamo innanzitutto che si porti a compimento una legge di riforma organica dell’assistenza e sostegno alla non autosufficienza – elenca Chiandussi -, l’attivazione delle strutture necessarie a una capillare risposta socio-sanitaria sul territorio e un adeguamento delle pensioni». Su questo ultimo punto, la richiesta è «di adeguare, seppur gradualmente, i trattamenti minimi di pensione al 40% del reddito medio nazionale». Negli auspici del Cupla Fvg, aggiunge Chiandussi, anche «la riforma del meccanismo di rivalutazione annuale delle pensioni calcolata dall’Istat, adottando l’indice dei prezzi al consumo armonizzato per i paesi Ue, l’Ipca. Colmare, poi, lo svantaggio esistente sulla tassazione a danno dei pensionati». I quali hanno anche la soluzione: «O allineare le detrazioni da lavoro dipendente e la pensione – illustra Chiandussi – o introdurre un nuovo bonus Irpef per i pensioni che percepiscono pensioni basse». Non da ultimo, i pensionati autonomi della regione sperano che si dia attuazione alla «Carta per i diritti degli anziani e dei doveri della comunità». Presentata alla presidenza del Consiglio dei Ministri, mette a fuoco obiettivi di «Rispetto dell’etica e dignità delle persone anziane, Assistenza e vita attiva di relazione». Il Cupla Fvg ha già messo in agenda un incontro con i parlamentari Fvg che saranno eletti, per un ulteriore pressing rispetto agli obiettivi che si ritiene necessario realizzare.