Pnrr. Martines (Pd): Cantieri, regione Fvg crei fondo rotazione per i Comuni

“Se lo Stato liquiderà in ritardo i finanziamenti assegnati tramite i bandi Pnrr, come spesso succede, almeno la Regione Friuli Venezia Giulia anticipi ai Comuni i soldi necessari per pagare subito le imprese, al fine di evitare che i cantieri si blocchino e creino difficoltà alle ditte stesse. È infatti necessario un fondo regionale di rotazione, dal valore di 20-30 milioni di euro, che permetta di dare liquidità immediata ai Comuni fortemente impegnati finanziariamente con progetti Pnrr, spesso di dimensioni al di sopra delle loro possibilità in termini di utilizzo della cassa di tesoreria”.

Lo afferma in una nota il consigliere regionale Francesco Martines (Pd), ricordando che “in questo periodo i Comuni stanno espletando l’iter progettuale, ma nel prossimo biennio partiranno i lavori. La scadenza del 2026 è imperativa; quindi, ci sarà un’accelerazione nei lavori e un conseguente esborso di denaro da parte dei Comuni, necessario per rispettare i tempi che non sempre, forse quasi mai, coincidono con le tempistiche di erogazione dei fondi da parte degli uffici statali”.

“Un’iniziativa – spiega l’esponente dem – che non avrebbe nessun costo per la Regione, perché trattasi di una semplice partita di giro, in quanto questo fondo prevede entrate e uscite continue, nonché certe alla conclusione degli interventi: un saldo invariato per l’ente regionale. Sarebbe però fondamentale per le Amministrazioni comunali, non sempre pronte ad anticipare dai propri bilanci milioni o anche decine di milioni di euro. L’operazione renderebbe più rapido e lineare l’operare dei Comuni, senza neanche costringerli a richiedere anticipazioni di cassa alle loro tesorerie, sui quali gravano naturalmente costosi interessi, anche solo per piccoli periodi. Amministrazioni comunali, peraltro, già fortemente sotto pressione per la cronica mancanza di personale e per la grande mole di burocrazia legata alle procedure di gara”.

“Le tempistiche dettate dal Pnrr – prosegue Martines – sono tuttavia stringenti e costringono a tappe forzate, cadenzate e molto rapide. Senza adeguata copertura finanziaria e visti i tempi lunghi dimostrati dallo Stato per la liquidazione dei fondi promessi, si rischiano perciò cantieri bloccati o ditte costrette a chiudere per mancanza di soldi per pagare stipendi e materiali”.

“La Regione Friuli Venezia Giulia – conclude Martines – ha già istituito una cabina di regia sui fondi Pnrr: questa si attivi per avviare un monitoraggio di tutti i cantieri presenti sul nostro territorio e, in base agli esiti di questo sondaggio, si valuti la consistenza del fondo di rotazione necessario”. ACON/COM/db