Prevenire è meglio che curare: nessuna manifestazione letteraria in Fvg inviti il generale Roberto Vannacci nella sua veste di autore

Siamo nel solco di “prevenire è meglio che curare”, così il M5s  chiede in una nota che “le tante manifestazioni letterarie in Friuli Venezia Giulia come Pordenonelegge, in particolare, non abbiano in animo di invitare il generale Roberto Vannacci nella sua veste di autore del tanto contestato libro che contiene frasi sessiste, omofobe e razziste. Sarebbe un insulto non solo alla cultura ma alle stesse istituzione che promuovono e sponsorizzano le manifestazioni attraverso danaro pubblico. In attesa di una definitiva chiarezza sul contenuto del libro e del pensiero di Vannacci da parte del Governo, siamo oltremodo preoccupati perchè una stessa maggioranza politica sostiene la giunta Fedriga e alcuni comuni della regione come Pordenone e, quindi, ci si potrebbe trovare l’imbarazzante presenza del generale con il suo libro alle manifestazioni letterarie regionali. Chiediamo quindi di dare una netta indicazione che ciò non avverrà nella nostra regione, terra legata da sempre a sinceri e profondi radicamenti democratici, ospitali e divulgatrice di cultura nel mondo attraverso nomi scolpiti nel panorama letterario mondiale”. “Il solo pensare di avere in regione a uno degli appuntamenti di divulgazione culturale la figura del generale Vannacci non solo ci umilia ma pone seri interrogativi sulla tenuta democratica della stessa regione Friuli Venezia Giulia”.  Già ieri era stato il segretario del Pd provinciale di Pordenone Fausto Tomasello ad intervenire sul caso Vannacci chiedendo che “il ministro Luca Ciriani prenda posizione sul caso Vannacci, rassicuri che il suo partito non intaccherà i principi di rispetto verso tutti e di terzietà delle Forze Armate. Noi per primi siamo schierati a fianco delle donne e degli uomini in divisa, quando ne onorano missione e decoro. Dunque auspichiamo che Ciriani dichiari di condannare e prendere le distanze dalle esternazioni del generale, almeno come ha fatto il ministro Crosetto. Altrimenti rimarranno ombre dopo quello che hanno detto Salvini, Donzelli, Sgarbi e certa destra extraparlamentare”. Questa la richiesta che il segretario del Pd provinciale di Pordenone Fausto Tomasello pone al ministro pordenonese ai Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, in merito al caso del generale Roberto Vannacci, dopo gli attacchi polemici al ministro Guido Crosetto. “Il partito della premier Giorgia Meloni è spaccato e in crisi di fronte all’opinione pubblica per il caso Vannacci – aggiunge il segretario dem – perché fa emergere contraddizioni non risolte proprio dal punto di vista della sua stessa identità politica. FdI è un partito di destra omofobo, razzista e sessista che si riconosce nel libro del generale?”. Per Tomasello “la base elettorale di Fratelli d’Italia è messa di fronte a una classe dirigente che deve porsi un problema fondamentale e rispondere, se intende dimostrare di avere un rango di Governo o cavarsela attaccando la sinistra”.