Referendum eutanasia e cannabis, i promotori duri contro la Consulta e il suo presidente: “Fake news da Amato, manipolata la realtà”
Il comitato promotore dei referendum eutanasia e cannabis si è espresso in maniera dura replicando punto per punto alle dichiarazioni del presidente della Consulta, Giuliano Amato, ed in effetti questa volta il dottor “sottile” non è andato per il sottile appunto, prendendo, secondo Marco Cappato, l’avvocato Filomena Gallo, e Marco Perduca una cantonata non certo per una svista. Un attacco frontale, durissimo contro la decisione della Corte costituzionale che ha dichiarato inammissibili i referendum su eutanasia legale e legalizzazione della cannabis. Il comitato promotore dopo aver replicato punto per punto alle dichiarazioni del presidente della Consulta, Giuliano Amato, sul referendum sulle sostanze stupefacenti, ha indetto una conferenza stampa. Per tutti i promotori dei referendum quella dei giudici è stata una “valutazione politica” e per Cappato è stato “sferrato un attacco” al comitato promotore. Ma non solo “c’è stata una manipolazione della realtà”. E proprio il comitato valuta se contestare formalmente la decisione se questa, come il comitato ritiene, fosse arrivata sulla base di errata valutazione del testo.