Replica a Fedriga sul suicidio assistito dalla Coordinatrice Regionale Liberi Subito Fvg Raffaella Barbieri
Mesi fa il presidente della Regione Friuli Venezia-Giulia Fedriga e l’assessore alla sanità Riccardi presero l’impegno di approfondire ed affrontare il tema del fine vita con serietà. Ieri si parlava di “coscienza” oggi di “scelta politica”. Una scelta che si ripercuote su persone già sofferenti, non fornire protocolli alle Aziende Sanitarie crea inevitabilmente discriminazioni tra i pazienti e non capiamo come questo possa essere accettabile per Fedriga, soprattutto alla luce dell’estenuante attesa di Anna durata più di un anno, non capiamo inoltre come si possa ignorare la richiesta di più di 8.000 cittadine e cittadini del Friuli Venezia-Giulia, che hanno firmato affinché venga garantito l’accesso ad un diritto già esistente nel nostro ordinamento, persone che sostengono questa battaglia a prescindere dall’ideologia politica o dal credo religioso a riprova della trasversalità della libertà di autodeterminazione.