Sabato prossimo manifestazione nel capoluogo isontino: “Mussolini non è mio concittadino! – Gorizia: capitale europea dell’ipocrisia”
Un comitato non formalmente costituito di cittadini italiani e sloveni, in gran parte composto da operatori della cultura e artisti, annuncia una manifestazione di protesta nella forma del presidio per sabato 1 Febbraio 2025, dalle ore 10 alle ore 12, in Piazza Municipio a Gorizia dal titolo: “Mussolini non è mio concittadino! – Gorizia: capitale europea dell’ipocrisia”, con le seguenti motivazioni:
Sul finire del 2024 il Comune di Gorizia ha avuto, nuovamente, la possibilità di cancellare il nome di Benito Mussolini dalla lista dei cittadini onorari della città. Ha però deciso di mantenerlo in tale lista, nonostante rappresenti, nel nostro territorio, il simbolo della repressione violenta delle culture slave.
Troviamo vergognoso e fortemente ipocrita ostinarsi a difendere il nome di Mussolini anche nell’anno in cui Nova Gorica è Capitale Europea della Cultura e ha invitato Gorizia per una vincente candidatura congiunta.
Per giunta, il Comune di Gorizia, ha ricevuto in forma istituzionale, anche quest’anno, i rappresentanti della Decima Mas, ignorando le richieste contrarie provenienti da più parti.
Il 2025 è l’anno in cui si possono realizzare le speranze aperte con Schengen nel 2004; il 2025 è l’anno che potrebbe lasciarci in eredità nuovi e rinforzati legami, ma è anche l’anno in cui i riflettori e la lente di ingrandimento sono puntati sul nostro territorio: è dunque questa l’occasione più grande per raccontare la situazione ipocrita e paradossale che si è venuta a creare.
Ci hanno provato alcuni consiglieri di opposizione, anche se non tutti.
Lo hanno richiesto fortemente le associazioni in occasione della manifestazione indetta dall’ ANPI lo scorso 18 gennaio, ora ci provano i cittadini, che non si vergognano a dire che “Mussolini non è mio concittadino!”
Modalità di svolgimento:
Il comitato di operatori culturali italiani e sloveni:
invita a partecipare tutte le cittadine e i cittadini – non solo di Gorizia e di Nova Gorica – che condividono i valori della manifestazione;
leggerà un comunicato da parte dei cittadini italiani, uno da parte dei cittadini sloveni;
invita la Capitale Europea della Cultura-GO!2025 a rappresentarlo nella richiesta al Comune di Gorizia di fare un passo indietro, rinunciando alla cittadinanza onoraria a Benito Mussolini;
informerà della situazione il Presidente Mattarella in vista della sua visita in occasione dell’inaugurazione della Capitale Europea della Cultura prevista per l’8 febbraio p.v.;
esporrà due striscioni in coerenza con il titolo e i contenuti della protesta;
invita gentilmente i manifestanti a non esporre simboli di partito e/o di associazione. Naturalmente questa va intesa per quello che è: una indicazione e non una costrizione.
È stata infine avviata una raccolta firme, con la quale i cittadini di Gorizia possono dichiarare di voler rinunciare, seppure simbolicamente, alla cittadinanza goriziana, in quanto non vogliono avere nulla in comune con Mussolini.La sottoscrizione sarà aperta anche ai cittadini della Comunità Europea che condividono e vogliono sostenere tale iniziativa, mentre le firme raccolte verranno consegnate l’8 febbraio al Presidente Mattarella.