Serena Pellegrini Avs. No commissario straordinario maltempo: gli assessori delegati agiscano e in fretta
“La Regione FVG ha davvero bisogno di un Commissario straordinario per il maltempo? Ci sono almeno due assessorati in Regione che si occupano di ambiente: uno per la sua difesa e valutazione dei rischi ambientali che fa capo a Scoccimarro e uno per l’emergenza, il cui titolare è Riccardi.” Interviene così la Consigliera Regionale Serena Pellegrino, Vice Presidente della IV Commissione, apprendendo la notizia data dal Presidente Fedriga che propone la nomina di un Commissario straordinario per il maltempo. Prosegue l’esponente di Alleanza Verdi e Sinistra: “Se il Presidente della Regione reputa che ci sia la necessità di una figura terza a cui affidare la gestione degli effetti del cambiamento climatico, significa evidentemente che coloro che hanno le deleghe per la difesa e la pianificazione ambientale, oltre che della gestione delle emergenze, sono deficitari o peggio inadeguati.” Sottolineando che manca una visione generale della pianificazione ambientale, la consigliera suggerisce ai membri della Maggioranza di non continuare ad agire costantemente in direzione ostinata e contraria rispetto alle norme ecosistemiche. “Si inizi realmente a fare una politica ambientale che non si limiti solo a conservare ciò che è rimasto di non compromesso in Regione, ma a dar vita a un’attività fattiva di recupero, di salvaguardia e di valorizzazione di un territorio che ha tutto per eccellere nel panorama paesaggistico, culturale e turistico. Anche in Ufficio di Presidenza della IV Commissione tenutosi ieri – prosegue l’esponente dell’Opposizione – ho sollecitato l’audizione pretendendo la presenza dei due Assessori competenti per chiedere loro come intendono agire, soprattutto dopo gli avvenimenti di luglio e ottobre. I lunghi periodi di siccità, a cui seguono eventi avversi, non più estemporanei, determinano scelte strutturali e sicuramente non delegabili a un commissario straordinario. Non si può più aspettare il prossimo grave evento atmosferico – conclude Pellegrino – piangendo possibili vittime umane per mettere a punto il Piano regionale di mitigazione e di adattamento sui cambiamenti climatici, annunciato in pompa magna con la legge manifesto FVGreen e mai approvato. Dobbiamo attivare il Piano di difesa del nostro territorio e di conseguenza della nostra società e cittadinanza, impegnando nella prossima Legge di Bilancio cospicui finanziamenti soprattutto per pianificare, progettare e attivare la più grande opera pubblica necessaria per contrastare il dissesto idrogeologico e per rispettare le leggi ecosistemiche che governano in modo prevalente ogni territorio, anche quello della nostra Regione.”
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