Si moltiplicano le prese di posizione sulla vicenda Wärtsilä. Di oggi la nota di Furio Honsell e quella di Pierfrancesco Vago, Executive Chairman della Divisione Crociere del gruppo MSC
Mentre prosegue i presidio dei lavoratori Wärtsilä a Trieste, sono molte le manifestazioni di solidarietà che giungono ai lavoratori in lotta, di oggi una nota del consigliere regionale Furio Honsell Open Sinistra FVG: “Esprimo la più forte solidarietà alle centinaia di lavoratori della Wärtsilä il cui posto di lavoro è fortemente a rischio in questi giorni. Ieri ho visitato il presidio a Bagnoli. Se si considera anche la ventina di ditte e cooperative che costituiscono l’indotto della Wärtsilä, la chiusura della produzione a Bagnoli significherebbe la perdita di quasi duemila posti di lavoro. Il comportamento della società è inaccettabile. Acquisiti i brevetti e capitalizzata l’innovazione presente a Bagnoli, la proprietà ha prima spostato la Ricerca e Sviluppo altrove e adesso trasferisce anche la produzione. La perdita della Wärtsilä sarebbe un colpo durissimo per il futuro industriale di Trieste e per i tanti giovani che vi lavorano. L’attuale amministrazione locale ha delle responsabilità perché non ha mai creduto invece nella vocazione industriale della città. Per motivi non solo storici, in quanto l’azienda ha oltre
centocinquant’anni di storia, ma anche socio-economici i poli industriali devono essere difesi. Riteniamo indispensabile contrastare la forte emigrazione lavorativa dei giovani. Il nostro impegno, come Open Sinistra FVG, a favore dei lavoratori e delle loro famiglie sarà convinto.” Ma se dal consigliere regionale Furio Honsell la posizione espressa era prevedibile, non così la dichiarazione di Pierfrancesco Vago, Executive Chairman della Divisione Crociere del gruppo MSC che ha dichiarato: “Condividiamo le preoccupazioni espresse dall’Ad di Fincantieri in merito alle eventuali ripercussioni che la chiusura della linea produttiva di Wärtsilä a Trieste potrebbe generare sulla cantieristica italiana. Per l’intero settore crocieristico e per il gruppo MSC – la cui divisione crociere ha commesse importanti presso lo stabilimento di Monfalcone vicino a Trieste per la costruzione di nuove navi – la chiusura dello stabilimento di Wärtsilä sarebbe una perdita estremamente rilevante. Si tratta, infatti, di una realtà aziendale che ha dimostrato altissime professionalità che hanno negli anni contribuito a rendere completo e competitivo l’intero sistema della filiera cantieristica italiana. La sua chiusura comporterebbe anche una dispersione di maestranze specializzate che sarebbero costrette a trovare un impiego differente o addirittura a trasferirsi all’estero, andando a portare altrove il loro prezioso know-how. Ci auguriamo quindi che su questa decisione ci possa essere da parte di Wärtsilä un ripensamento, in quanto si rischia di compromettere l’efficienza e il valore del sistema della cantieristica navale in Italia”.