Siglato nella Giornata mondiale del Rifugiato un Protocollo di collaborazione tra il Centro Balducci e lo Spi Cgil Fvg
È stato siglato oggi, Giornata mondiale del Rifugiato, presso la Biblioteca del Centro Balducci di Zugliano, un Protocollo di collaborazione tra il medesimo Centro e lo Spi Cgil FVG per un impegno continuativo a sostegno delle persone che fuggono da guerre e miseria, costrette all’addiaccio e senza assistenza alcuna.
Il presidente del Centro Balducci, Paolo Iannaccone, esprimendo la propria gratitudine per l’iniziativa proposta dallo Spi Cgil FVG e ora concretizzata da un Protocollo che va a contribuire fattivamente al sostegno di quella parte dell’accoglienza che non è in convenzione ed è sostenuta esclusivamente dalla solidarietà (circa 25 dei 50 profughi e richiedenti asilo ospitati), sottolinea che “in un tempo segnato da profonda e radicale disumanità, cambiare è possibile a partire dal considerare l’indifferenza come un crimine. La differenza sta proprio nell’accogliere e nel prenderci cura di chi è disposto ad affrontare la morte pur di fuggire da disperazione, persecuzione e guerre. La differenza è data dall’accompagnare e governare nel miglior modo possibile i flussi, ampliando i canali per una migrazione sicura e regolare, che non può essere considerata ‘emergenza’ in quanto le migrazioni e il movimento dei popoli sono stati e continuano a essere un dato strutturale del pianeta, che lo si voglia o no”.
Il segretario generale dello Spi Cgil FVG, Roberto Treu, “di fronte al processo strutturale del fenomeno migratorio” rivendica “una vera politica di accoglienza e di rispetto della dignità umana, troppo spesso calpestata e ignorata nei confronti dei migranti. Piuttosto che muri, fili spinati e respingimenti illegali, servono adeguate politiche di accoglienza e di gestione dei processi d’integrazione, quasi del tutto assenti anche nel Friuli Venezia Giulia, terminale della cosiddetta Rotta balcanica. Le Associazioni di volontariato suppliscono almeno in parte all’assenza dello Stato e degli Enti locali. A loro va il nostro sostegno politico ed economico anche con la sottoscrizione di questo Protocollo”.
L’impegno non sarà esclusivamente economico ma, tendendo anche alla sensibilizzazione civile verso l’accoglienza e l’integrazione fra i popoli, andrà a supportare il cammino d’inserimento degli ospiti anche da un punto di vista dell’orientamento al lavoro e dell’accompagnamento logistico-organizzativo, di concerto con i volontari del Centro e con le strutture sindacali.