Sinistra Italiana sul Primo Maggio: sia di riscatto e sostegno ai referendum e al salario minimo
“Il Primo maggio 2025 sia una giornata di mobilitazione e di riscatto, le parole del Presidente Mattarella sui salari troppo bassi confermano la bontà delle nostre richieste sul Salario Minimo e indicizzazione di stipendi all’inflazione.” esordisce così in una nota il segretario regionale di Sinistra Italiana, Sebastiano Badin.
Continua Badin “sono tre le grandi emergenze nazionali per le lavoratrici e i lavoratori: la sicurezza, con 19 incidenti mortali in FVG nel 2024, la precarietà e i salari insufficienti (in Italia è povero il 9% dei lavoratori a tempo pieno).
Alleanza Verdi e Sinistra è in prima linea a difesa e rilancio dei diritti dei lavoratori, a partire dalla campagna per i 5 SÌ ai referendum su lavoro e cittadinanza dell’8 e 9 giugno: contro i licenziamenti illegittimi, a favore della sicurezza dei lavoratori, contro le norme che favoriscono la precarietà. inoltre AVS sostiene da tempo la necessità di un Salario minimo di almeno 9€ all’ora che si integri con la contrattazione nazionale. È tempo inoltre di ristabilire quanto abrogato da Craxi negli anni ’80: se cresce l’inflazione devono crescere anche gli stipendi, va reintrodotto un sistema simile alla scala mobile”.