Il prossimo sarà un fine settimana d’eccezione per Torviscosa: per la prima volta, la città di fondazione è inclusa nelle Giornate di Primavera del FAI che si tengono il 23 e 24 marzo (orari: 10-13, 15-18). La proposta al FAI è partita dalla Pro Torviscosa, la neo-costituita pro loco che, nonostante i pochi mesi di vita, ha già realizzato diverse iniziative. Nei prossimi giorni, oltre alle Giornate FAI un altro importante appuntamento aspetta il paese: venerdì 22, alle ore 18.00, nelle ex scuole elementari del Villaggio Roma verrà presentato il libro Torviscosa, città del Novecento, edito appunto dalla Pro Torviscosa. È un racconto ricchissimo di informazioni sulla storia di Torviscosa e del suo territorio, in cui sono sintetizzati i risultati di una ricerca storica ventennale. Un libro facile da leggere, ma puntuale e preciso nelle descrizioni e inoltre ricco di immagini, curiosità e approfondimenti. È frutto di una collaborazione tra tre amici: Mareno Settimo, Lorena Zuccolo e Dario Ontani, che si sono occupati rispettivamente della ricerca storica, della redazione dei testi e degli aspetti grafici. Il sodalizio in realtà non è nuovo: sono infatti le stesse persone che negli anni scorsi hanno curato l’allestimento del CID e prodotto i contenuti testuali e i disegni di tutti i pannelli descrittivi collocati all’interno del museo e sul territorio. Questa volta, i benefici del loro lavoro volontario andranno alla pro loco: il ricavato delle vendite del libro servirà infatti a finanziare le attività, in particolare quelle culturali, dell’associazione.
Vent’anni di ricerche
Alla presentazione di venerdì sentiremo parlare soprattutto Mareno Settimo, oggi consigliere comunale di opposizione a Torviscosa, dove fino a poco tempo fa rivestiva il ruolo di assessore alla Cultura. La lunga ricerca documentaria, che lo ha impegnato per oltre vent’anni, lo ha portato a visitare gli archivi più svariati, da quelli parrocchiali di Torviscosa a quelli nazionali di Londra, Roma, Lubiana e Washington, per citarne solo alcuni. Ma che cosa c’entra Torviscosa con tutti questi archivi? L’origine del paese è nota a tutti: è la SNIA Viscosa di Franco Marinotti che dà vita, nel 1938, allo stabilimento industriale di Torre di Zuino e negli anni successivi al paese di Torviscosa. A quell’epoca il territorio è ancora in via di bonificazione e il carteggio tra il Consorzio di Bonifica, la SNIA e il governo è copioso ed è oggi per gran parte conservato all’Archivio di Stato di Roma. Negli anni Trenta – Sessanta, la SNIA è un colosso con importanti relazioni industriali e finanziarie nel mondo e in particolare con il Regno Unito, dove ha sede la Courtaulds che per un certo periodo possiede la maggioranza delle azioni societarie SNIA. I suoi archivi sono oggi di proprietà della Akzo Nobel, azienda con sedi a Londra e Amsterdam. Marinotti, abile capitano d’impresa, da parte sua deve tenere ottimi rapporti con i governi, in particolare quello guidato da Benito Mussolini. Ecco che, per molti anni, il “fascista” Marinotti e la SNIA saranno sotto la lente di osservazione degli americani e i relativi documenti si trovano oggi al NARA di Washington. Da non dimenticare, infine, la riscoperta delle lettere tra Marinotti e Filippo Tommaso Marinetti e di quelle tra il poeta e la moglie relative alla stesura del Poema di Torre Viscosa, che sono conservate negli Stati Uniti alla Beinecke Library.