Udine: E’ operativa la Comunità energetica rinnovabile e solidale di s. Domenico
È appena pervenuta da Energy4com la notizia della registrazione al portale GSE della Comunità energetica rinnovabile e solidale S. Domenico di Udine, prima vera CER della città di Udine, nata nel contesto del quartiere e della Parrocchia di S. Domenico in Udine, da sempre caratterizzati da una forte integrazione tra persone e gruppi sociali che lavorano in sintonia per fornire solidarietà e sostegno umano, economico, abitativo ed alimentare alle persone ed alle famiglie in difficoltà.
In tale contesto si è aggregata la volontà dei soci fondatori che hanno cercato di interpretare spirito e lettera della legge sulle CER che stabilisce che “obiettivo principale
delle CER è di fornire benefici ambientali, economici o sociali ai propri soci o membri o alle aree locali in cui essa opera. A rafforzare e a garantire la volontà vi è la presenza dei numerosi soggetti aventi esplicita natura solidaristica quali la Parrocchia di S. Domenico, le quattro Fondazioni udinesi “Casa dell’Immacolata di don Emilio De Roja”, “Paolo Petrucco ETS”, “Teatro Nuovo Giovanni da Udine” e “Istituto mons. Francesco Tomadini” la onlus Comunità Piergiorgio, la Bottega del Mondo soc.coop e il Distretto dell’Economia Solidale (DES) Friûl di Mieç cooperativa di comunità oltre al supermercato Bottegone e a una ventina di persone partecipanti come prosumer e consumer. “Altri soggetti importanti della nostra città, già contattati, potrebbero entrare nella Comunità e tante, tante altre persone che hanno manifestato il loro interesse a condividere questa importante avventura di aiuto e solidarietà e che ci auguriamo di accogliere presto nella compagine sociale” ha detto il presidente della CERS, don Francesco Saccavini.
La CERS è stata registrata con 32 kWp di potenza ma sono già programmati o in fase di costruzione impianti per un totale di oltre 600 kW che, da qui a un anno, daranno alla Comunità una quantità interessante di energia per poter soddisfare i fabbisogni tecnici di alcune centinaia di utenze e di ottenere incentivi che saranno distribuiti a persone e famiglie in condizione di povertà energetica.