Una mostra dedicata all’Imperatrice d’Austria a Malborghetto nell’estate 2021
L’Amministrazione comunale di Malborghetto–Valbruna, nell’ambito del Festival Risonanze dedicato al tema “Vienna”, ha deciso di organizzare nella sede del palazzo Veneziano una mostra dedicata alla celebre Imperatrice dell’Impero Austroungarico. La mostra inaugurata il 5 giugno alle 18, in occasione del festival Risonanze, potrà essere visitata per tutta l’estate, dal primo giugno e fino al 30 settembre (martedì-domenica, 10.30-12.30 e 15-18, chiuso il lunedì). «Si tratta di un’occasione preziosa, che ben si lega al tema viennese del festival e che rinnova l’attenzione della comunità alla storia della nostra valle. Quello proposto sarà un percorso onirico che accompagnerà i visitatori alla scoperta di una figura diventata celebre anche grazie al grande schermo. Un viaggio nella bellezza che proseguirà poi nelle giornate del festival Risonanze, perché “Da noi si può, in questo caso anche sognare”, come stiamo ricordando anche attraverso i nostri canali social», ha affermato l’assessore alla cultura Alberto Busettini. «L’iniziativa rientra anche nell’ottica dei continui e proficui rapporti con la Casa d’Austria, prontamente informata e coinvolta nell’iniziativa: una sua delegazione – ha ricordato Busettini – sarà a Malborghetto nel weekend del Festival per visitare la mostra e ascoltare i Wiener Sängerknaben, i famosi piccoli cantori di Vienna, formazione fondata nel 1496 da Massimiliano I d’Asburgo». Protagonista della mostra “Sissi la voce del destino”è Elisabetta d’Austria che, attraverso la sua voce, ossia i suoi pensieri e le sue poesie, apre il suo animo a chi l’ha sempre amata. Nell’esposizione, curata da Marina Bressan – germanista, docente, traduttrice, autrice di diverse pubblicazioni e curatrice di molte rassegne espositive, si potranno ammirare ritratti dell’Imperatrice, litografie e fotografie di Elisabetta e Francesco Giuseppe e della famiglia imperiale, libri rari che documentano i viaggi, oggettistica legata a Sissi e la ricostruzione filologica dell’abito di gala con cui la ritrasse il pittore Winterhalter. La rassegna offre nuove prospettive su un personaggio che seppe rendere la propria immagine un mito, riscopre e valorizza la figura di una donna la cui morte inaspettata, oltrepassando la linea d’ombra fra storia e mito, ha tracciato infiniti percorsi mediatici e letterariche non sempre hanno rispettato la sua reale figura. Attraverso le sue testimonianze e quelle di coloro che appartenevano alla sua cerchia e che ne condivisero parte della vita si è tentato di sciogliere con cautela una trama in cui si intrecciano realtà e leggenda, nel rispetto di ciò che la stessa Elisabeth scrisse: “Un lago senza fine è la mia anima di cui non vedo fine”. «Come in altre località dove si è tenuta la mostra, prevediamo un grande numero di visitatori: sicuramente un’occasione importante per tutti gli appassionati di storia asburgica, ma anche un’occasione per i turisti estivi del tarvisiano di guardare il nostro territorio attraverso le lenti di una parte importante della nostra storia», ha concluso l’assessore. Alla mostra sarà inoltre dedicato un catalogo, curato da Marina Bressan e pubblicato da “Edizioni della Laguna”.