Wärtsilä . Russo (Pd): è mancata politica industriale. Cosolini: È necessario che il tavolo sulla crisi continui senza indugio

“La decisione di Wärtsilä di non firmare l’accordo sui contratti di solidarietà per 300 lavoratori è un fatto gravissimo e per questo va tutta la solidarietà e vicinanza alle maestranze. Ma a fronte di questo però c’è una responsabilità della Giunta Fedriga e in particolare dell’assessore Bini che accanto alla questione lavorativa, ha fatto mancare del tutto delle politiche industriali capaci di dare uno spiraglio di sviluppo futuro di quel territorio”. Lo afferma in una nota il consigliere regionale Francesco Russo (Pd) dopo che al tavolo al Mimit, Wärtsilä ha rigettato il possibile accordo sulla proroga degli ammortizzatori sociali. “Quella di Wärtsilä è una situazione nota da tempo, non certo un fulmine a ciel sereno – prosegue il dem – e questo, ancor più avrebbe dovuto far pensare a mettere in campo politiche industriali (che mancano invece su tutta la regione), capaci di attrarre nuovi investimenti e dare alternative, soprattutto in un luogo come quello dove si trova lo stabilimento Wärtsilä di Bagnoli della Rosandra”. “Invece – conclude Russo – abbiamo un assessore “distratto” da altro e che pensa, evidentemente, di risolvere i problemi dell’economia solo con il turismo”.

Interviene sul caso con  una nota anche il consigliere regionale Dem Roberto Cosolini:  “In questo momento è importante che solidarietà ai lavoratori e indignazione verso il comportamento inaccettabile di Wärtsilä siano condivisi da tutte le componenti istituzionali e politiche. C’è però un dopo immediato da costruire, perché l’indignazione non basterà a garantire reddito e prospettive di lavoro alle maestranze, né tenuta industriale al territorio”. Lo afferma in una nota il consigliere regionale Roberto Cosolini (Pd) dopo che al tavolo al Mimit, Wärtsilä ha rigettato il possibile accordo sulla proroga degli ammortizzatori sociali. “È necessario – continua l’esponente dem – che il tavolo sulla crisi indotta da Wärtsilä continui senza indugio e veda una forte e diretta assunzione di responsabilità del Governo ai massimi livelli, con l’impegno diretto del ministro Urso. La Regione, le parti sociali possono certo fare la loro parte come del resto è avvenuto in tutta la vicenda, ma quel che è certo è che solo una forte azione di coordinamento e di stimolo del Governo nazionale può contribuire a determinare un esito della partita diverso da quello, disastroso, voluto dal gruppo Wärtsilä: le avvisaglie del resto non mancavano e la posizione di ieri ne è stata solo la definitiva conferma. Il presidente Fedriga – conclude Cosolini – si adoperi per questo impegno senza alcun indugio”.