A Buja martedì presentazione del libro “I treni per il Lager” di Luciano Patat ricercatore dell’Istituto Friulano per la Storia del Movimento e Liberazione

Martedì 13 maggio alle ore 20.30 a Monte di Buja nella sede ANA, casa di Angelo Ursella incontro promosso dalla Associazion Culturâl El Tomât APS in collaborazione con l’ Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione , la sezione dell’ ANPI di Buja e il gruppo dell’ ANA di Buja e con il contributo del Comune di Buja.

L’ autore Luciano Patat, ricercatore dell’Istituto Friulano per la Storia del Movimento e Liberazione, presenta il libro I TRENI PER I LAGER.

La deportazione dalle carceri di Udine e Pordenone Attraverso un meticoloso lavoro di ricerca storica, la consultazione dei registri delle carceri e della documentazione proveniente dai campi di concentramento e conservata negli archivi tedeschi, mese per mese viene ricostruita la successione cronologica delle partenze dei treni per i lager, è riportata la lista degli internati e sono raccontate le vicende umane di ogni deportato e lavoratore coatto e le testimonianze che ripercorrono le esperienze brutali vissute.

dai racconti di Pietro Menis
“Il rastrellamento di Buja del 21 dicembre 1944”
” Nessuno doveva sfuggire alla caccia: un paese di partigiani, quello di Buja, che doveva essere punito esemplarmente… La caccia durò a lungo: a mezzogiorno il cortile della casa del fascio, era affollatissimo di uomini e di donne di tutta le età e di giovinetti … mentre il sole calava, alcuni camion, si fermarono sulla strada adiacente alla casa del fascio e su quelli vennero spinti i prigionieri: uomini e donne alla rinfusa portati via a Udine, nelle malfamate carceri di via Spalato … Qualcuno tornarono per il prossimo Natale Altri si seppe che furono mandati in campi di lavoro e altri che erano stati internati in Germania ”