A piedi attraverso l’Europa: l’Austria conosce il Tagliamento. Le ragazze di Climate Walk arrivano in Friuli
E’ arrivata in questi giorni il Friuli la staffetta di Climate Walk, un’iniziativa di un gruppo di giovani ricercatori e attivisti austriaci che dall’estate scorsa stanno attraversando a piedi e in bicicletta l’Europa per parlare di cambiamenti climatici. A dare notizia dell’iniziativa è Stefania Garlatti-Costa, da molti anni impegnata per la tutela della naturalità del Tagliamento, candidata nella lista del Patto per l’Autonomia alle prossime elezioni regionali. “L’artista austriaco Herwig Türk, che da anni lavora sul tema del Tagliamento, ci ha messo in contatto – spiega – e ho potuto accompagnare le due attiviste Martina e Julia in una breve passeggiata alla stretta di Pinzano”. La “Camminata del Clima” www.climatewalk.eu, sostenuta tra gli altri dal Dipartimento di Antropologia Sociale e Culturale dell’Università di Vienna e finanziata attraverso crowd-funding e partnership con numerose ONG, è partita nel giugno scorso da Capo Nord. Le due staffette, in cui si alternano coppie di camminatori ognuna per un tratto di una settimana, attraverseranno 17 stati e si congiungeranno a Vienna a metà aprile. “L’idea del progetto – racconta Martina – è di incontrare persone lungo il percorso, magari fare un pezzettino di strada con loro, sentire cosa pensano della crisi climatica e cosa succede nella loro regione. Facciamo anche seminari e siamo presenti su diversi canali social, dove diffondiamo le testimonianze video e le registrazioni delle persone che incontriamo. Il nostro obiettivo è mostrare che, purtroppo, la crisi climatica colpisce tutti noi, non solo gli orsi dell’Artico”. Martina e Julia hanno attraversato il Friuli passando per Montereale Valcellina, Arba, San Daniele, Ara Piccola, Remanzacco e infine Cividale. Lì daranno il cambio a una nuova coppia di camminatori che risaliranno l’Isonzo verso Caporetto e la Slovenia, in direzione Vienna. “Le ho accompagnate da Emiliano De Biasio, sindaco di Pinzano – racconta Sefania Garlatti-Costa – Abbiamo parlato loro del Tagliamento, abbiamo spiegato che è l’unico grande fiume alpino che ancora si comporta come i fiumi si sono comportati per milioni di anni, e che per questo è così prezioso e studiato. Abbiamo spiegato dei progetti di sbarramento a Pinzano, di autostrada Cimpello-Gemona, e di come metterebbero a rischio uno sviluppo economico sostenibile della zona, mostrando loro quanta poca acqua il fiume abbia adesso, a causa delle alte temperature e scarse piogge dei mesi scorsi, e spiegando -aggiunge – che quest’acqua sarà sempre più preziosa e necessaria per molti, per irrigare i campi e produrre energia elettrica.” Martin ha intervistato Garlatti-Costa, da sempre attenta al tema e alle evoluzione del fiume selvaggio d’Europa e l’intervista andrà in onda sulla radio austriaca ORF, per far arrivare una voce oltre confine. “Ho sottolineato – conclude – lo sgomento che abbiamo provato la scorsa estate a vedere il Friuli senza pioggia, dei pesci morti nelle secche, degli incendi che infiammavano le montagne, gli animali in fuga, i boschi gialli d’estate, e che lo stesso potrebbe succedere di nuovo tra poco”.