A Socchieve la terza tappa della Dolomiti Mountain School
Dopo la presentazione del programma e il primo incontro a Tolmezzo, è in arrivo la prossima tappa della settima edizione della Dolomiti Mountain School, un percorso nato per favorire lo sviluppo di una cultura del paesaggio e una riflessione sui metodi e gli strumenti di governance e gestione del paesaggio, dell’ambiente e del territorio, in particolare quello del Bene Dolomiti UNESCO. Stavolta ci si confronterà su Il clima cambia la natura delle terre alte – l’innalzamento della temperatura sta trasformando il “verde”. L’evento si svolgerà venerdì 16 giugno, dalle 9.30 alle 18, nella Casa del Paesaggio di Socchieve.
La giornata inizia con i saluti istituzionali di Pierpaolo Zanchetta, del Servizio biodiversità della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, e Coriglio Zanier, Sindaco del Comune di Socchieve. Successivamente Gianpaolo Carbonetto, giornalista e studioso di culture della montagna e coordinatore della Dolomiti Mountain School, presenterà il programma e guiderà l’incontro.
Seguirà una serie di interventi da parte di esperti in vari campi. Alessandro Petraglia, professore associato di Botanica e di Cambiamenti Climatici Globali del Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale dell’Università di Parma, parlerà degli effetti dei cambiamenti climatici sulla biodiversità vegetale negli ambienti di montagna.
Cesare Lasen, geobotanico e componente del Comitato Scientifico della Fondazione Dolomiti UNESCO, discuterà la conservazione degli habitat e delle specie nelle aree protette delle Alpi. Francesco Boscutti, ricercatore di Botanica ambientale e applicata all’Università di Udine, esporrà i cambiamenti nelle Alpi dovuti al “greening alpino”.
Nel pomeriggio, le presentazioni continueranno con un focus sull’alta montagna. Matteo Dainese, ricercatore all’Università di Verona, parlerà dell’invasione di piante aliene sulle Alpi causata dal clima e dall’antropizzazione. Andrea Nardini, professore ordinario di Fisiologia vegetale all’Università di Trieste, si concentrerà sulla risposta fisiologica degli alberi ai cambiamenti climatici.
Giorgio Alberti, professore associato all’Università di Udine, discuterà la gestione forestale per la mitigazione dei cambiamenti climatici. Stefano Bovolenta, dell’Università di Udine, esporrà le sfide poste dal cambiamento climatico e dalla tutela della biodiversità per la zootecnia di montagna. Infine, Riccardo Braidotti, dell’Università di Udine, parlerà della possibilità di coltivare vitigni resistenti in montagna. L’evento si concluderà con un dibattito tra i partecipanti.
La Regione Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con la Comunità di montagna della Carnia, l’ASCA / Leggimontagna-Cortomontagna e l’Università degli Studi di Udine, organizza l’incontro, un evento aperto ad amministratori, tecnici, liberi professionisti, rappresentanti di Aziende di Promozione Turistica, associazioni, operatori economici, studenti e persone interessate ai territori delle Dolomiti UNESCO e alla montagna in generale. Coloro che sono iscritti all’Ordine degli Architetti PPC e all’Albo Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali potranno anche ottenere crediti formativi dalla partecipazione all’evento.