A Tolmezzo l’esordio teatrale di Roy Paci, in un’inedita versione di cantastorie con “Carapace”
Alla ricerca di un ponte tra doti multiformi, quella di scrittore, compositore, attore e musicista in uno spettacolo fresco e inedito, questa è la premessa del nuovo lavoro teatrale targato Roy Paci dal titolo “Carapace”, in anteprima assoluta con tre date primaverili nei teatri d’Italia. Martedì 23 Aprile, alle 20.45 lo spettacolo, ad ingresso libero, farà la sua ultima tappa al Candoni di Tolmezzo, a cura di Euritmica / MusiCarnia 2019, in apertura della manifestazione Corpo & Musica 4.0 organizzata da Pro Loco e A.P.S. Reset, in collaborazione con il Comune di Tolmezzo
Il testo, scritto da Roy Paci e dal giovane regista Pablo Solari, si sviluppa in un racconto intimo e sincero sulla vita del trombettista e sulla sua inesauribile creatività che lo sta conducendo in un lungo viaggio attraverso la musica.
Accompagnato dall’immancabile tromba Sofia e da un gruppo di cinque funambolici musicisti del Corleone Ensemble, Roy ripercorre la storia di Rosario, ragazzino siciliano che scopre la sua passione per la musica durante un corteo funebre, una passione che lo anima come null’altro prima di allora e che da subito, nel suo piccolo paese, lo trasforma nello “strano”, il ragazzino sognatore con la tromba. Così Rosario diventa Roy, in omaggio al trombettista americano Roy Eldridge, e i confini della sua isola gli stanno talmente stretti da indurlo a prendere la decisione di imbarcarsi per girare il globo alla ricerca di nuovi suoni e melodie. Ha così inizio un viaggio pieno di soddisfazioni e incontri incredibili, ma anche di grandi fatiche e sacrifici.
Lo spettacolo teatrale di Roy Paci arriva dopo la sua recente vittoria del Premio Amnesty International Italia per la canzone “Salvagente”,registrata con Aretuska e con la partecipazione del rapper Willie Peyote. Il premio, indetto da Amnesty International Italia e dall’associazione culturale Voci per la Libertà, premia il migliore brano sui diritti umani pubblicato nel corso dell’anno precedente; in questo caso un brano sull’integrazione. A teatro invece, la vicenda si sviluppa attraverso temi diversi ma in qualche modo vicini, quali l’introspezione dell’essere umano, la scoperta del nuovo e di conseguenza il viaggio. Sarà dunque possibile scoprire un aspetto profondamente biografico dell’autore, che già da giovane, negli anni ’90, emigrò in Sud America a suonare con varie formazioni locali, assimilandone lo stile e provando le emozioni della ricerca di un nuovo sound che lo stesso protagonista di Carapace, prova durante la storia.
Informazioni: www.euritmica.it