Ambiente. Di Bert (Fp): avviare iter messa in sicurezza torrente torre
“E’ stato d’emergenza per il torrente Torre che urge di una messa in sicurezza organica, anche in considerazione dei cambiamenti climatici in atto su scala globale e locale, per scongiurare gli effetti che fenomeni meteorologici estremi possono comportare”. A richiamare l’attenzione sulle condizioni di argini e alveo del torrente è il consigliere regionale Mauro Di Bert, capogruppo di Fedriga presidente. Con un ordine del giorno, accolto dalla Giunta, chiede alla Regione di avviare l’iter progettuale e finanziario propedeutico a un intervento di sistemazione dell’intero corso del torrente. “Come avevo già avuto modo di segnalare in un precedente ordine del giorno accolto dalla Giunta – spiega il consigliere in una nota – , il corso del torrente Torre, in diversi suoi tratti, presenta un notevole abbassamento, con la formazione di sponde particolarmente ripide e conseguenti problematiche di stabilità, mentre in altri tratti persistono importanti depositi localizzati e divagazioni incontrollate del corso d’acqua”. “Le criticità idrauliche e morfologiche evidenziate – continua Di Bert – derivano essenzialmente dalla generale delicatezza del bilancio sedimentologico del corso d’acqua, tale da determinare una particolare instabilità, sia per eventi di piena, anche non eccezionali, sia per la realizzazione, in un quadro globale di riferimento, di interventi e opere non organizzati”. Nel corso degli anni, prosegue il consigliere, “si sono verificate spesso esondazioni e allagamenti dei territori contermini, oltre a fenomeni erosivi e scarsa tenuta degli argini, che richiedono necessari interventi di messa in sicurezza e di consolidamento”. “Un’opportunità – conclude il capogruppo di Fp – potrebbe essere l’applicazione dell’istituto del contratto di fiume, strumento di programmazione che permette una corretta gestione della risorsa idrica”.