Ambiente, Stabile (Fi) a Cingolani: salvare pineta Cattinara a Trieste. Appello che vede molti sostenitori
“La pineta all’interno del comprensorio ospedaliero di Cattinara a Trieste deve essere assolutamente salvata”. Lo chiede la senatrice di Forza Italia, Laura Stabile, in una interrogazione parlamentare al ministro dell’Ambiente Roberto Cingolani.” Si vuole trasformare questo polmone verde in un parcheggio, senza considerare soluzioni alternative di minor impatto ambientale. Peraltro, la pineta è una delle poche aree verdi di vicinato ancora presenti e accessibile da parte di persone a bassa mobilità come anziani, bambini, disabili. Pertanto ho chiesto al ministro di porre in essere ogni azione per evitare l’abbattimento degli alberi e di trovare un soluzione alternativa per il parcheggio”. La senatrice forzista si unuisce quindi agli appelli che giungono da più parti e di cui si era fatto interprete qualche giorno fa anche il consigliere regionale del gruppo misto Walter Zalucar: “Ci sono delle alternative all’abbattimento della Pineta di Cattinara per far spazio ad un parcheggio? Qualcuno ha messo sulla bilancia i pro e i contro dell’opera? Si chiedeva retoricamente Zalukar. Più di un anno fa presentai un’interrogazione scritta alla Giunta per sollecitarla ad escogitare un piano B che ovviasse all’abbattimento. Tra le altre cose evidenziai come quel luogo è tutt’ora una delle poche aree verdi di vicinato ancora presenti a Trieste rivestendo sia un valore simbolico che funzionale di benessere per i residenti e non solo. La comunità di Cattinara ha già sopportato diversi interventi urbanistici cosicché quest’ultimo assume i contorni della classica goccia che fa traboccare il vaso. Oltre al danno la beffa perché, trattandosi di un’ opera pubblica, si prescinde dall’intervento compensativo, ossia non è prevista la piantumazione, anche in sito limitrofo, di un’altra area boschiva. Insomma, la ristrutturazione di Cattinara è ferma, ma le ruspe per l’abbattimento della Pineta sembrano scaldare i motori e stupisce tanta solerzia quando, con un minimo di sforzo progettuale, si potrebbe ben trovare un’alternativa allo scempio ambientale. Certo, le ruspe in azione servirebbero all’Assessore alla Salute per poter dire che i lavori sono cominciati, poi, se tolti gli alberi, non si vedono i mattoni poco importa. E i candidati alle elezioni per il Comune cosa dicono? Lasciano fare?”