Angelo Bassi dell’Università di Trieste vince un prestigioso premio internazionale per la fisica
Dal 2006, The Foundational Questions Institute (FQXi) ha assegnato oltre 15 milioni di dollari a ricercatori nei settori della fisica e della cosmologia.
La mission dell’istituto è catalizzare, sostenere e diffondere la ricerca sulle questioni alla base della fisica e della cosmologia, in particolare le nuove frontiere e le idee innovative che sono parte integrante di una comprensione profonda della realtà ma che difficilmente possono essere sostenute dalle fonti di finanziamento convenzionali.
FQXi mira quindi a sostenere sia la ricerca di base, con implicazioni potenzialmente significative e ampie per la nostra comprensione della natura profonda o “ultima” della realtà, sia non convenzionale, consentendo la ricerca che, a causa della sua natura speculativa, non mainstream, o ad alto rischio, altrimenti non verrebbe realizzata per mancanza di fondi.
Angelo Bassi, docente di Fisica teorica, Modelli e Metodi matematici al Dipartimento di Fisica dell’Università di Trieste, ha vinto un grant con il progetto “Consciousness and wave function collapse” che indaga come le percezioni e in ultima analisi la coscienza potrebbero essere intimamente legate alla meccanica quantistica, in quanto hanno luogo nel cervello, che è fatto di atomi e molecole, ovvero quanti.
Secondo alcuni scienziati, tra cui il premio Nobel Roger Penrose, la coscienza nasce dal collasso della funzione d’onda. Il collasso è necessario a causa del principio di sovrapposizione della meccanica quantistica, in base al quale le onde quantistiche si dovrebbero propagare dal mondo microscopico al mondo macroscopico, ma questo non accade.
Come avviene il collasso? La risposta offerta dai modelli di collasso spontaneo della funzione d’onda è che i singoli atomi, o un piccolo gruppo di essi, si comportano secondo i principi della meccanica quantistica. Ma, quando formano un sistema abbastanza grande, come può essere un osservatore cosciente o un dispositivo di misurazione, la funzione d’onda collassa, e sulla base di una legge dinamica ben definita, le misurazioni hanno risultati e gli osservatori hanno percezioni definite. Questi modelli prevedono anche un regime intermedio in cui la dinamica quantistica e il collasso della funzione d’onda competono tra loro, portando a nuovi effetti che sono potenzialmente rilevabili.
L’obiettivo del progetto di Bassi è quello di analizzare questo regime intermedio. “Il nostro progetto non riuscirà a risolvere il problema delle percezioni e della coscienza”, dice il Prof. Bassi. “Questo è un problema estremamente complesso e solo parzialmente compreso. Il nostro obiettivo è studiare se e in che modo il collasso della funzione d’onda gioca un ruolo nella dinamica di tutti quei sistemi che per complessità si trovano a metà strada tra il mondo microscopico e quello macroscopico, in cui si collocano i processi che generano le percezioni. Studieremo anche il modo in cui questi effetti possono essere osservati in laboratorio”.