Apertura Sportello Digitale presso il Comune di Povoletto
Grazie al finanziamento del PNNR 1.7.2. – Servizi di Facilitazione Digitale” di cui il Comune di Gemona del Friuli è soggetto capofila per l’ambito del Gemonese Valcanale/Canale del Ferro, della
Carnia, della Collinare e del Torre, incluso il Comune di Povoletto, si realizzeranno dei punti di assistenza digitale per i cittadini più svantaggiati, o meno afferrati, che difficilmente potranno utilizzare o accedere alle nuove tecnologie e quindi ai servizi online che riguarderanno in particolar modo la pubblica amministrazione. A darne notizia con una nota Cristina Galbiati assessore alle pari opportunità del Comune di Povoletto. Il servizio sarà gratuito su prenotazione e si articolerà: con incontri periodici di formazione , per gruppi medio-piccoli, su contenuti digitali quali la cybersicurezza, l’utilizzo dello smartphone e del tablet, lo spid ecc.; e con l’attivazione , per l’appunto, di uno sportello, ad apertura settimanale, dove un facilitatore digitale, figura di riferimento, assisterà i cittadini nell’attivazione della CIE, dello spid , nell’utilizzo dei portali comunali ecc.
Un primo incontro è previsto per domani giovedì’ 30 gennaio presso la sala consiliare del Comune di Povoletto alle ore 18.00, e a cadenza mensile ne seguiranno altri che riguarderanno temi come le truffe online, la privacy ecc. Durante questi incontri chi non è esperto potrà imparare a conoscere gli strumenti e le modalità di utilizzo dei servizi digitali. Mentre per chi è già pratico della materia, potrà approfondire e rafforzare le proprie conoscenze. Per quanto riguarda invece lo Sportello digitale , quest’ultimo sarà operativo a partire dal 6 febbraio dalle ore 10.30-12.30.
Lo scopo di questo progetto, voluto fortemente anche dal Comune di Povoletto, è quello di ridurre il numero di cittadini che rischiano “l’esclusione digitale” , in quanto i servizi online occuperanno, in un futuro prossimo, uno spazio sempre più importante nella quotidianità di ognuno di noi, consentendo così a tutti i cittadini di poter esercitare i propri diritti di cittadinanza digitale.