Aqua&Ambiente: un premio dal Friuli Venezia Giulia al corto “M(o)ai più plastica”
Un documentario per denunciare l’altro volto dell’isola di Pasqua, da meta internazionale del turismo, paradiso “abitato” da sculture mitiche e abbracciato dall’Oceano Pacifico, a ricettacolo di plastiche e microplastiche, divorato da rifiuti dannosi per l’ecosistema del pianeta.
“M(o)ai più plastica” – che proprio nel titolo riprende il nome delle giganti statue simbolo presenti sull’isola – è il corto realizzato da Dario Carotenuto e Dario Catania che si è aggiudicato il Premio menzione speciale “Aqua&Ambiente”, offerto da PromoTurismoFVG, in occasione dell’Aqua Film Festival, organizzato alla Casa del cinema di Roma dal 25 al 27 marzo e in onda in streaming sulla piattaforma internazionale MyMovies.
Ieri, nella serata di premiazione, sono stati annunciati i vincitori della tre giorni della rassegna internazionale di cortometraggi dedicati all’acqua in tutte le sue declinazioni – ideata e presentata dall’attrice e giornalista Eleonora Vallone e patrocinata, tra gli altri, dal ministero dell’Ambiente e da Enit (Agenzia nazionale del turismo) – in cui sono andate in onda decine di proiezioni tra film, corti e documentari e alla quale ha partecipato anche il Friuli Venezia Giulia, attraverso l’ente di promozione turistica del Friuli Venezia Giulia che, oltre al premio, ha messo a disposizione alcuni video del territorio sempre legati al tema dell’acqua.
La laguna di Marano, la ciclovia Alpe Adria (il breve filmato è stato proiettato anche durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento) e i cammini della regione sono stati protagonisti di alcuni spot della durata di trenta o sessanta secondi, trasmessi a rotazione nelle tre giornate del festival come intervallato tra le proiezioni e anche durante la serata di premiazione.
La presenza del Friuli Venezia Giulia alla rassegna rientra nella filosofia e nella strategia di promozione del territorio legata al tema della sostenibilità, per un turismo attento al rispetto dell’ambiente. Il Friuli Venezia Giulia vanta un rapporto privilegiato con l’acqua, tra il mare Adriatico, che lambisce i 130 chilometri di costa e la laguna di Grado e Marano, e lungo i suoi fiumi e torrenti, che serpeggiano dalle Alpi al mare, come nel caso del Tagliamento, e dai colli orientali alla laguna e all’isola della Cona come il fiume Isonzo. L’acqua è un elemento naturale, e di nature incontaminate è molto ricca questa regione, tra le sue biodiversità e la varietà di paesaggi che spaziano dal mare alla montagna, dalla zona collinare alla pianura, dai laghi ai fiumi ai torrenti per finire alle grotte, che nel Carso trovano una delle più caratteristiche espressioni.
Il corto vincitore del premio del Friuli Venezia Giulia
Rapa Nui è l’isola dei sogni dove turisti e viandanti si recano per trascorrere in spensieratezza le proprie vacanze alternative. M(o)AI+PLASTICA getta uno sguardo sulla realtà delle cose: l’Isola di Pasqua è diventata un enorme ricettacolo di plastiche e microplastiche responsabili di danni ingenti all’ecosistema. La realtà ci presenta un panorama divorato dai rifiuti che fatica a venire fuori per la sua bellezza, spesso collegata anche all’immagine dei “Moai”, le tipiche statue dell’isola.
Una serie di interviste si susseguono dando voce agli autoctoni del luogo, fautori di una quotidianità all’insegna del vivere ecologico.
Il focus del lavoro raggiunge il punto più alto quando a parlare è una donna che ci ricorda come tutti dovremmo stringerci davanti al problema ambientale riportando alla memoria il fatto che, legati da un filo invisibile, ogni singolo abitante della Terra è una cellula e come tale può contribuire a proteggere e a salvare il pianeta.