Aspettando Open Dialogues for Future la due-giorni in cui Udine sarà al centro del dibattito su geopolitica e geoeconomia
Carl Frey dell’Università di Oxford e l’ex ministro all’innovazione Paola Pisano, Gilles Gressani da Science Po, Carlo Altomonte da Bocconi e Carmine Porello di Banca d’Italia, l’ambasciatore Antonio Zanardi Landi e Stefano Pontecorvo, già Senior Civilian Representative della Nato in Afghanistan. Ancora: innovatori come David Gram di Diplomatic Rebels (già Lego Ventures) e “costruttori” di nuovi lavori come Federica Tremolada di Spotify. Sono solo alcuni degli esperti che interverranno a Open Dialogues for Future, il nuovo forum ideato dalla Camera di Commercio Pordenone-Udine in collaborazione con The European House – Ambrosetti e con la direzione scientifica del giornalista e saggista Federico Rampini. Il forum è pronto a snodarsi in una intensa due-giorni, giovedì 2 e venerdì 3 marzo, nella sede camerale di Udine 8ingresso da Piazza Venerio, 8), tra dialoghi a più voci e confronti, moderati da Rampini stesso e dalla giornalista di Will Media e Sky Tg24 Silvia Boccardi. Fari puntati sui grandi cambiamenti geoeconomici e geopolitici in atto, tematiche «che influenzano in tanti modi la vita quotidiana di tutti noi – evidenzia il presidente Cciaa Giovanni Da Pozzo –. Nell’edizione zero di questo evento, che confidiamo diventi appuntamento annuale, abbiamo fatto in modo che possano incontrarsi esperti nazionali e internazionali, assieme anche a imprenditori e personalità dell’economia regionale, per riflettere sulle grandi questioni e capire come affrontare le prossime sfide, interpretando in modo vincente una realtà sempre più complessa». A tessere il legame con il territorio e l’economia locale saranno, fra gli altri, Riccardo Illy, Gianpietro Benedetti, Paolo Fantoni e Zeno D’Agostino e interverrà nell’appuntamento conclusivo, dedicato in particolare ai giovani, alle nuove professioni e al ruolo dei giovani nel mondo del lavoro e dell’impresa di oggi e domani, Francesca Bardelli Nonino. Per partecipare al festival, alle singole sezioni o all’intera due-giorni, è sufficiente compilare il form già disponibile sul sito dell’evento, www.opendialogues.eu, dove ci sono anche il programma aggiornato, le biografie dei relatori e le news. «Odff – ha precisato Da Pozzo – ambisce a divenire punto di riferimento nell’ambito della geopolitica e della geoeconomia, in Italia e in Europa, mantenendo e coltivando uno stretto legame di territorialità con la città di Udine e il Friuli Venezia Giulia, terra da sempre propensa al dialogo tra i popoli del mondo euro-mediterraneo. Diciamo sempre che siamo il baricentro d’Europa: ci impegniamo dunque per riempire di significato a questa frase e a utilizzare al meglio questa posizione strategica, ideale per creare relazioni, innovazione e sviluppo». «In una delle regioni più produttive e internazionalizzate d’Europa – aggiunge Rampini –, nasce un nuovo Forum per rispondere alla domanda di conoscenze dal valore strategico: tra geopolitica e geoeconomia, uno sguardo sul mondo per aiutare le imprese e le nuove generazioni. Perma-crisi, poli-crisi, cigni neri: navigare il mondo significa affrontarne le incognite per trasformarle in opportunità». La prima giornata del forum affronterà in apertura uno dei temi più scottanti, la guerra in Ucraina, con riflessioni sul ruolo dell’Europa e sull’andamento del conflitto. Si parlerà poi anche di questioni più strettamente economiche, come il reshoring, friend-shoring e prossime tendenze della globalizzazione e si discuteranno anche i nuovi modelli di sviluppo integrati alla sostenibilità. Nella seconda giornata si parlerà di come adattare i business al cambiamento, tra innovazione, tecnologia e nuove competenze e si discuterà delle strategie più efficaci per colmare il mismatch tra competenze richieste dalle aziende e quelle offerte dal sistema formativo, valorizzando i giovani. Con i rappresentanti dell’economia locale, ci si concentrerà poi sullo sviluppo del Friuli Venezia Giulia, mentre nel pomeriggio, per l’evento finale, dedicato proprio ai giovani, ci si sposterà nell’attigua Chiesa di San Francesco. Tutte le info, i contatti e le iscrizioni su www.opendialogues.eu.