AsuFc, prima riunione della Rappresentanza Ristretta, presentato il Piano Attuativo 2022. Molte le perplessità espresse
Convocata dal Presidente Francesco Martines, si è riunita per la prima volta la Rappresentanza Ristretta dell’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale per ascoltare la presentazione, da parte del Direttore Generale Denis Caporale (nella foto di repertorio), del Piano Attuativo 2022 e del Programma e Bilancio di previsione dell’esercizio in corso, documento unitario sul quale il 4 aprile dovrà esprimere un parere la Conferenza dei Sindaci. Una prima occasione per gli amministratori locali, a due anni di vita della nuova Azienda, per avviare un confronto dialettico e costruttivo con i vertici di ASUFC. Francesco Martines, vicesindaco di Palmanova e Presidente della Rappresentanza Ristretta dell’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale conferma che: “Il Piano attuativo disegna gli obiettivi strategici, distinguendo fra assistenza ospedaliera e territoriale, indica le linee di integrazione e assistenza sociosanitaria, gestione delle liste di attesa, riorganizzazione e sviluppo territoriale in aderenza al PNRR. La discussione si è incentrata soprattutto sul piano di assunzioni per il 2022 (+ 521 dipendenti per arrivare ad un organico complessivo di 9346) e su un piano investimenti da 70 milioni di euro, di cui 33 già in attuazione, distribuiti equamente tra impianti-edilizia e beni mobili-impianti tecnologici, ai quali si aggiungono, su base pluriennale, investimenti per ulteriori 95 milioni di euro (36 fondi PNRR e 59 milioni di fondi regionali). Il bilancio per il 2022 prevede entrate per 1 miliardo e 266 milioni di euro (64 in meno rispetto al 2021), costi per 1 miliardo e 235 milioni di euro (99 in meno rispetto al 2021) e prevede fondi regionali in meno per 30 milioni, che saranno riconosciuti durante l’anno”. Aggiunge Martines: “Restano le perplessità su un documento che dovrebbe avere un respiro almeno triennale per essere considerato attendibile sulle azioni che di intendono attivare e per concretizzare gli investimenti inseriti”. Dopo questo argomento, altri saranno in futuro i temi che dovranno essere affrontati dalla Rappresentanza in un rapporto trasparente e costruttivo con i vertici aziendali e politici: l’Atto Aziendale, la gestione di fondi e progetti PNRR, i problemi di carenza dei MMG e di armonizzazione dei percorsi operativi e gestionali di tre aziende fuse nella nuova ASUFC, il rapporto ospedale servizi territoriali, liste d’attesa. La Rappresentanza Ristretta è composta da 18 componenti, due per ognuno dei nove Ambiti dei Servizi Sociali (Distretti) che fanno parte dell’Azienda Sanitaria Ospedaliera Friuli Centrale . “Le strutture sanitarie e ospedaliere hanno bisogno di tornare alla normalità: il rapporto ospedale-territorio va ripensato, anche perché è quello che ci chiede lo Stato mettendoci a disposizione tante risorse derivanti dal PNRR”, conclude Francesco Martines, Presidente della Rappresentanza Ristretta. “Partiamo dall’Atto Aziendale, dal PAL, dagli ingenti investimenti annunciati in questi giorni, dalla grave situazione del personale medico mancante, dalla creazione di Case di Comunità e Ospedali di comunità. Il territorio coperto dalla nuova ASUFC copre da Tarvisio a Lignano e mette assieme tre aziende che avevano operatività diversificate. La Rappresentanza Ristretta che ha voce per conto di 134 sindaci, pari a 521.000 abitanti, avrà il compito di affrontare, vista la vastità del territorio coperto, fare sintesi e stimolare, quando necessario, i vertici aziendali per migliorare l’efficienza della sanità pubblica e per dare risposte concrete agli utenti”. Presenti alla riunione, assieme al Presidente Francesco Martines, i due vice Gianni Borghi (Sindaco di Cavazzo Carnico) e Daniela Briz (Sindaco di Remanzacco) e Giovanni Barillari presidente della Conferenza dei 134 sindaci, persone queste che formano l’Ufficio di Presidenza dell’Azienda.