Ateneo friulano-Confindustria: Partiti tre seminari formativi per gli studenti del Dipartimento Politecnico di ingegneria e architettura
“E’ un’iniziativa che ci sta particolarmente a cuore. Ci crediamo e su di essa puntiamo tantissimo. Il mondo dei materiali da costruzione è in continua evoluzione. Cambiano le normative e le prescrizioni, cambiano le esigenze dei nostri committenti nell’ottica di una sempre più spinta eco-sostenibilità delle costruzioni e cambia, di conseguenza, anche la tecnologia degli stessi materiali da utilizzare. In questo quadro assume sempre più rilevanza la formazione, una formazione che continuerà ad essere fatta alle maestranze sul campo, ma dovrà prima di tutto continuare nelle aule universitarie grazie anche al supporto di un settore dinamico come il nostro in grande fermento tecnologico e normativo. A mio avviso, infatti, risulta fondamentale che gli studenti, integrando una formazione più specifica a quella generale, possano accrescere il loro bagaglio tecnico al fine di essere così facilitati, in un prossimo futuro lavorativo, sia nella fase di stesura di un progetto che nella fase di controllo dello stesso. Per questo, a nome delle imprese del settore che rappresento, non posso che ringraziare l’Università di Udine e, in particolare, il Dipartimento di Ingegneria e Architettura per averci dato la possibilità di intraprendere questo progetto condiviso così concreto e stimolante. L’auspicio è che questo sia soltanto il punto di partenza di un percorso da ‘costruirsi’ e protrarsi nel tempo”.
Parole di Alexandro Luci, capogruppo del Gruppo Materiali da costruzione di Confindustria Udine, nel presentare la collaborazione appena avviata con il Dipartimento Politecnico di ingegneria e architettura dell’Università di Udine coordinata dal dottor Eric Puntel e rivolta a tutti gli studenti dei corsi di laurea in Ingegneria civile e ambientale.
La collaborazione – con il supporto di Gianluca Pagazzi, consulente esperto nel settore del cemento armato, Nicola Pascolo, responsabile sostenibilità dell’ABS di Cargnacco, e Paolo Martin, direttore della Friulana Calcestruzzi – si è intanto sostanziata, a partire da lunedì scorso, in tre seminari formativi, in modalità on line dal titolo “IL CALCESTRUZZO: DALLE NORME AL CANTIERE”. I seminari sono ospitati nel corso di Progetto di Strutture tenuto dalla professoressa Alessandra Gubana.
Durante il primo modulo, della durata di due ore, il relatore dell’incontro, l’ingegnere Gianluca Pagazzi, ha illustrato il contesto normativo nazionale relativo alle norme tecniche per le costruzioni. Si è parlato anche di responsabilità dei progettisti, di direzione lavori, di imprese e dei collaudatori nel processo costruttivo nonchè dell’analisi delle forme di degrado e prescrizione di capitolato. Da ultimo, è stata puntata l’attenzione sugli ingredienti principali del calcestruzzo, trattando anche il tema dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) e di come prescrivere correttamente il calcestruzzo.
Il secondo seminario è fissato invece per lunedì 17 maggio quando l’ingegnere Nicola Pascolo tratterà il case study dell’Abs spa di Cargnacco. La relazione riguarderà, tra l’altro, i processi produttivi dell’acciaio e le tipologie di scoria siderurgica, relativamente alle quali il relatore indicherà vantaggi e limitazioni di utilizzo anche sulla base dell’esperienza maturata in questi anni dall’azienda.
L’ultimo incontro si terrà lunedì 24 maggio. L’ingegner Pagazzi, questa volta, effettuerà una dettagliata panoramica sull’esame delle principali operazioni da effettuare in cantiere in fase di consegna del calcestruzzo, dell’acciaio per cemento armato e delle armature. Lo sguardo passerà poi all’esame delle principali operazioni per una corretta posa in opera dei materiali nel rispetto delle prescrizioni di progetto, della durabilità e qualità del costruito. Si farà pure cenno all’importanza dell’attività ispettiva di cantiere prima delle operazioni di getto. Chiuderà un’analisi della resistenza in opera del calcestruzzo.