Aumento dei contagi in Fvg Liguori (cittadini): «a che punto sono le cure domiciliari precoci per i malati di covid?»
Oggi in Friuli Venezia Giulia su 7.982 tamponi molecolari sono stati rilevati 569 nuovi contagi con una percentuale di positività del 7,13%. Ieri i contagi erano 845. Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 129.143 persone con la seguente suddivisione territoriale: 30.026 a Trieste, 56.339 a Udine, 25.055 a Pordenone, 15.941 a Gorizia e 1.782 da fuori regione. Purtroppo nelle ultime settimane la linea dei contagi è in preoccupante salita e la gestione delle cure domiciliari precoci per i malati di covid potrebbe fare la differenza nell’evitare l’intasamento ospedaliero. A pensarla così è la consigliera regionale dei Cittadini Simona Liguori che ha diffuso una nota: «Annunciato ad inizio aprile, abbiamo chiesto questa mattina in Commissione quale sia lo stato di attuazione del Protocollo delle cure domiciliari, che dovrebbe consentire una presa in carico precoce delle persone sintomatiche per infezione da Covid 19 ed evitarne l’aggravamento e la necessità di ricovero ospedaliero. A distanza di mesi è stato aggiornato e condiviso con i Medici di medicina generale? Potenziare i percorsi dei trattamenti domiciliari attraverso le Unità speciali di continuità assistenziale (USCA) e i Medici di medicina generale è quanto mai necessario visto i dati degli ultimi giorni: giovedì, a fronte di 845 nuovi casi in regione, sono stati registrati 28 ricoverati in terapia intensiva e 249 nei reparti di area medica, rispettivamente, due e 11 in più del giorno precedente». Così la consigliera regionale Simona Liguori che, intervenendo nel corso della Commissione III – convocata per discutere le parti di competenza degli strumenti della manovra di bilancio 2022 – ha chiesto anche una copia del protocollo cure domiciliari. Poi la rappresentante dei civici ha concluso: «Esprimo solidarietà al Presidente Fedriga per gli insulti ricevuti, avendoli vissuti sulla mia pelle come medico volontario vaccinatore».