Beni comuni e contrasto alle diseguaglianze sociali. Venerdì a Udine incontro con l’economista e politologo Riccardo Petrella

In un sistema che ha fatto della competitività la sua bandiera e della concorrenza sfrenata un valore assoluto, riscoprire il bene comune è il primo passo verso un nuovo progetto di società fondato sul rispetto della diversità, la promozione della solidarietà, la cura della sostenibilità del pianeta, un nuovo patto con le generazioni future. Se ne parlerà nel corso dell’incontro pubblico dal titolo “Al di là dei poteri e del dominio: verso la comunità di vita della terra” che si terrà venerdì 7 febbraio, alle 18.30, al Circolo Nuovi Orizzonti a Udine, in via Brescia 3. Lo promuovono Associazione Lista Civica Progetto Innovare, Federazione Quadrifoglio, Patto per l’Autonomia, CeVi, Time for Africa ODV, Associazione le Donne Resistenti, Rete Radiè Resch, Associazione ProDES FVG, Rete Scuole In Comune.

L’iniziativa vuole coinvolgere cittadine e cittadini, associazioni e forze sociali e culturali nelle tematiche legate alla difesa dei beni comuni essenziali alla vita e nella presa di coscienza delle “fabbriche” della povertà nel mondo.

Alla conferenza parteciperà il professor Riccardo Petrella, economista e politologo di fama internazionale. Già professore dell’Università Cattolica di Lovanio (Belgio), nel 1991 ha fondato il gruppo di Lisbona formato da docenti, imprenditori e leader culturali, politici dell’Europa, America del Nord e del Giappone finalizzato alla promozione di un’analisi critica della globalizzazione. Nel 1997 ha istituito il Comitato Internazionale per il Contratto mondiale dell’acqua. È fondatore e presidente dell’Università del bene comune.

A Udine Petrella rifletterà sulla relazione tra diritti universali e beni comuni; sulle pratiche e le narrazioni economiche che generano diseguaglianza e impoverimento, attraverso la mercificazione dei beni comuni; del ruolo svolto dalla finanza speculativa internazionale e del legame attuale tra la stessa finanza e la tecnologia, come ulteriore elemento di diseguaglianza sociale; della necessità di ripartire dai territori.

A seguire, interverranno Massimo Moretuzzo, consigliere regionale e segretario del Patto per l’Autonomia, che affronterà il tema del ruolo della politica nella difesa e valorizzazione concreta dei beni comuni, contrastando i tentativi di predazione privatistica da parte della finanza speculativa; Maria Piani, psicopedagogista ed ex dirigente scolastica, evidenzierà gli aspetti educativi legati alla tematica al centro dell’incontro, in particolare rispetto alla sensibilizzazione delle nuove generazioni; Umberto Marin, presidente di ODV Time For Africa, si occuperà di delineare le possibili azioni rivolte alla cittadinanza per la difesa dei beni comuni e il riconoscimento dei sistemi e strutture che negano il diritto all’equo accesso agli stessi nei territori; Beatrice Bertossi, studentessa, coordinatrice dell’Unione degli Studenti Friuli-Venezia Giulia, porterà il punto di vista degli studenti, concentrandosi sulle problematiche inerenti alla scuola.