CAFC, bilancio approvato: nuovo Cda, riconfermato presidente Benigno

Tra crisi idrica, siccità e notevoli aumenti dei costi delle materie prime, il 2022 non è stato un anno semplice per le aziende del settore del servizio idrico integrato. Nonostante le difficoltà operative incontrate soprattutto per l’adeguamento dei prezzi dei contratti di appalto o accordi-quadro di lavori (il legislatore nazionale ha ripetutamente normato la disciplina di riconoscimento ai fornitori di questi extra costi imprevisti), il bilancio 2022 di CAFC Spa chiude con un risultato d’esercizio positivo per 4,6 milioni di euro, 30 i milioni di euro di investimenti realizzati. Il fatturato della società è pari a 49 milioni di euro (+1 milione rispetto al precedente esercizio), un margine operativo lordo di 21 milioni (+2,3 milioni rispetto al 2021). L’attività di investimento nella realizzazione di opere pubbliche in tema di servizio idrico è stata superiore alle previsioni di budget, raggiungendo l’importo di circa 30,3 mln di euro, pari a un investimento pro capite di 67 €/abitante, nettamente superiore al dato medio delle regioni del nord est (59 €/abitante).

IL NUOVO CDA

“La società ha indirizzato prevalentemente la propria attività al mantenimento di un adeguato livello prestazionale per garantire elevati standard qualitativi di servizio ai propri utenti, nonché per la sicurezza e la continuità dell’esercizio delle reti e degli impianti gestiti”, ha detto in assemblea il presidente uscente Salvatore Benigno, riconfermato dal nuovo cda composto da Anna Maria Zuccolo, Marianna Tomasin, Giovanni Valle, Augusto Burtulo (che subentra ad Andrea Romito). I componenti della Commissione Controllo analogo sono: Francesco Martines, Fabrizio Pitton, Daniele Ariis, Roberto Revelant, Giacomo Trevisan, Daniele Chiarvesio, Fabio Luongo, Luigi Toller, Renzo Zanette.