Centrale emergenza Fvg: black out sul black out. Nessuna risposta da “chi di dovere”
Come è noto la notte tra il 9 e il 10 aprile un black out telefonico ha colpito la SORES – Sala Operativa Regionale Emergenza Sanitaria – di Palmanova. Un guasto tecnico certamente imprevedibile nei tempi ma non certo escludibile a priori e che determina un disservizio che potenzialmente può avere conseguenze catastrofiche per la salute e la stessa vita di qualcuno. Corretto è quindi che si pongano delle domande e sarebbe ancora più corretto vengano date delle risposte. Già in passato era avvenuto quindi nnon si può certamente affermare che il caso è stato una sorpresa. La sorpresa è semmai che nonostante ne abbiano parlato articoli apparsi sui quotidiani e sui social chi di quel servizio ha la responsabilità politica non abbia sentito il dovere di fonire una spiegazione e soprattutto di proporre soluzioni atte a scongiurare futuri disservizi. “Pur essendo stato un black out importante, durato una decina d’ore, e l’ultimo di una lunga serie, nessuna precisazione è giunta dalla Regione, che ha in pratica fatto black out sul black out, afferma il consigliere del gruppo misto Walter Zalukar che delle questioni sanitarie ha fatto la sua mission principale della sua attività di consigliere regionale. Racconta Zalukar: con non pochi sforzi, (presumiamo per l’omertà imposta ndr) siamo riusciti a ricostruire cos’è davvero successo quella notte nella sala operativa dell’emergenza sanitaria. Alle 23 sono andate fuori uso tutte le linee telefoniche CUG (Closed User Group), quelle che connettono la Sala di Palmanova alle strutture dell’emergenza della regione, sia sanitarie, come ad esempio: Pronto soccorso, Rianimazioni, Unità coronariche, Stroke Unit ecc., sia Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco, Capitaneria di Porto, ecc.. Gli operatori hanno attivato alcuni telefoni cellulari in dotazione che ovviamente potevano usare solo le linee telefoniche comuni e che quindi non prevedono priorità di risposta; e chi prova a chiamare un reparto dell’ospedale sa quanto ci vuole perché qualcuno risponda. A Palmanova non tutti i numeri telefonici erano disponibili ed aggiornati per le varie provincie; ad esempio pare non fossero memorizzati i numeri di telefono di alcuni mezzi di soccorso presenti sul territorio. E non tutti i mezzi di soccorso dispongono di radiotelefono veicolare. Sembra incredibile, ma così ci è stato riferito. Risulta che più equipaggi dei mezzi di soccorso sul territorio non sarebbero stati informati della presenza del guasto e dei correlati problemi di comunicazione. E così il personale delle ambulanze si accorgeva del black out quando aveva bisogno di parlare, p.es. con l’unità coronarica piuttosto che con i pompieri e trovava la linea muta. Nel frattempo il personale tecnico – in servizio h24 a Palmanova – aveva difficoltà nell’individuare la causa del problema: riguardava il software, l’hardware, il server, la rete, il BETA80 o la Telecom?
Dopo alcune ore – sembra 3 – si era appurato che il problema poteva essere Telecom e cosi è stato chiamato il tecnico Telecom reperibile. Che partiva da Conegliano Veneto. E dopo un’ora è arrivato a Palmanova. Ma qui il sistema telefonico è complesso, bisogna conoscere l’impianto. Nonostante i lodevoli e prolungati tentativi, pur con l’aiuto degli infermieri di turno in Centrale, niente da fare, le linee continuavano ad essere mute. Per fortuna erano le 4, piena notte, l’ora più tranquilla. Ma alle 8, mentre l’attività di soccorso andava a aumentare, dopo ben 9 ore dalla comparsa del guasto, il problema non era ancora risolto e ci sono volute altre ore per ripararlo. Con quali conseguenze? Quali ritardi?” Domande legittime che crediamo difficilmente troveranno risposte perchè ormai appare chiaro che la gestione della sanità nella Regione Fvg non solo è fra le peggiori che si siano viste ma soprattutto sfugge al controllo democratico in una logica metodologica più da “cosa nostra” che da cosa pubblica. “Dall’attivazione della centrale operativa di Palmanova si sono ripetuti molteplici black out chiosa Zalukar, il primo nell’aprile 2017 – e il problema non è ancora risolto. Già più volte si era chiesto in passato di rivedere l’organizzazione di Palmanova nel suo complesso, perché nonostante gli sforzi finora profusi e le ingenti risorse impiegate il sistema non funziona come dovrebbe. Dall’efficienza della Centrale operativa dipende l’efficacia di tutti i soccorsi, quindi la vita e la sicurezza dei nostri cittadini, per cui non sono accettabili opacità su cosa accade realmente a Palmanova. E su questo tema ho interrogato la Giunta regionale”.
Nuovo crush della centrale di emergenza Sores di Palmanova. Telefoni isolati tutta la notte