Centro Balducci: eventi nell’ambito del centenario della nascita di Franco Basaglia
«La follia è una condizione umana. La società, per dirsi civile, dovrebbe accettare tanto la ragione quanto la follia»: questa l’intuizione profonda che ha permesso a Franco Basaglia (1924-1980), del quale in questi giorni si è celebrato il centesimo anniversario della nascita, di avviare quella rivoluzione che ha permesso la chiusura dei manicomi e l’istituzione della Legge 180 del 1978, che da lui ha preso il nome. Per celebrare la sua memoria e il suo pensiero il Centro “Balducci” si appresta a promuovere alcuni eventi attraverso la presentazione di libri, testimonianze e cineforum. I primi due si terranno a breve: – il primo è previsto per venerdì 22 marzo, alle ore 18.00, quando il giornalista e scrittore di fama nazionale Lorenzo Tosa presenterà a Zugliano presso la Sala “Petris”, il suo nuovo libro «Vorrei chiederti di quel giorno. Vita e morte di un ragazzo che era mio padre» edito da Rizzoli. L’evento vedrà il dott. Peppe Dell’Acqua, psichiatra e già direttore del Dipartimento di Salute Mentale di Trieste, tra i primi collaboratori di Basaglia nella riforma psichiatrica, dialogare con l’Autore a partire da quello che è il suo libro più intimo e personale in cui narra del suicidio del padre e attraverso il quale verranno toccati i temi del disagio psichico e dello stigma che esso si porta dietro;
– il secondo sarà mercoledì 10 aprile, alle ore 18.30, sempre presso la Sala “Petris” di Zugliano, quando verrà presentato il libro «Nel carcere dei matti delinquenti. Storia di Fabrizio Maiello» edito da Kappa Vu. Gli Autori – Fabrizio Maiello, protagonista del libro, e Franca Garreffa, docente di Sociologia giuridica, devianza e mutamento sociale all’Università della Calabria, e responsabile della didattica degli studenti detenuti del Polo Universitario Penitenziario – dialogheranno di esperienza detentiva e disagio psichico con la scrittrice e biografa
Carmen Gasparotto e la psichiatra Maria Angela Bertoni a partire dalla storia di Fabrizio, un talento del calcio, del suo sogno infranto fin dall’esordio a causa della tossicodipendenza e della scelta criminale, dell’internamento in un Ospedale psichiatrico giudiziario e… della rinascita: una storia straordinaria di successi, riscatto e impegno sociale.