Chiamate al 112 a cui viene risposto dalla Slovenia, il soccorso diventa internazionale”. Pd e Patto Interrogano la Regione
Accade spesso in alcune aree di Trieste e dei territori regionali vicino al confine e sulla costa: chiamando il numero unico di emergenza 112 si viene trasferiti alla centrale di emergenza slovena anziché a quella italiana. La questione arriva in Regione grazie a un’interrogazione presentata dalla Consigliera Massolino del Patto per l’Autonomia – Civica FVG e dal consigliere Russo del Partito Democratico. «Un problema rilevante, considerando che una persona, tanto più in situazione di emergenza e specialmente se anziana, può non riuscire a interloquire con l’operatrice o l’operatore in un’altra lingua – dichiarano Massolino e Russo – In casi di emergenza ogni secondo è prezioso, e questo ulteriore passaggio può avere gravi conseguenze. Senza contare che in alcuni casi segnalati chi ha risposto dal vicino confine dichiarava di non poter passare la chiamata ai numeri di emergenza italiani. Chiediamo alla Giunta quali siano le azioni che è possibile mettere in campo per risolvere questo problema, prima che si verifichino casi drammatici di ritardo o impossibilità nei soccorsi. Il problema è tanto più urgente considerata la stagione estiva e che le zone costiere altamente frequentate sono per lo più sotto copertura cellulare straniera».