Chiusura scuole a Udine per l’adunata degli Alpini, Alleanza Verdi e Sinistra: a rimetterci sono le famiglie e il diritto allo studio
“C’è l’adunata degli alpini a Udine e a rimetterci sono le famiglie e il diritto allo studio” commenta Arianna Facchini, 26 anni, candidata al consiglio comunale di Udine e capolista di Alleanza Verdi e Sinistra (formata da Europa Verde – Verdi, Sinistra Italiana, Possibile), lista che sostiene la candidatura a sindaco di Alberto Felice De Toni. Arianna Facchini, educatrice e coportavoce di Possibile Udine, il partito fondato da Giuseppe Civati, aggiunge: “Come è possibile che la soluzione sia sempre chiudere le scuole? Fontanini e Fedriga avrebbero dovuto considerare che tra qualche settimana ci saranno anche due tornate elettorali”. Andrea Di Lenardo, 28 anni, insegnante di italiano, storia e geografia a persone straniere, candidato anche alle comunali di Udine in Alleanza Verdi e Sinistra e coportavoce di Possibile Udine aggiunge: “Da insegnante non posso che essere totalmente contrario. Dopo anni di lockdown e DAD la scuola non può essere messa di nuovo all’ultimo posto. Fontanini e Fedriga cosa hanno fatto quando pezzi del soffitto del Sello cadevano? Cosa hanno fatto quando il dirigente del Malignani diceva che mancavano i soldi per i laboratori, con il rischio di esclusione per i figli dei poveri? Assolutamente niente”. E tornando alla questione della chiusura delle scuole per il raduno degli Alpini: “Già, i commercianti di via Aquileia, che abbiamo ascoltato sabato, sono furiosi per la gestione Fontanini degli spazi commerciali che gli sono stati negati per l’adunata degli Alpini. Fontanini, non chiuda le scuole, ascolti la cittadinanza udinese, i genitori, le famiglie, almeno per una volta in cinque anni: potrebbe essere l’ultima volta, ma anche la prima, un’esperienza nuova”, ironizza Andrea Di Lenardo.