Cimpello-Sequals-Gemona. Interrogazione di Moretuzzo ad Amirante: «Giunta confusa e senza rispetto per il territorio»
«Anche oggi l’Assessora Amirante in aula ha confermato la difficoltà in cui si trova la maggioranza e, purtroppo, anche uno scarso rispetto della mobilitazione democratica delle persone e delle comunità locali». Così il consigliere regionale e segretario del Patto per l’Autonomia Massimo Moretuzzo che oggi (14 maggio, ndr) ha interrogato l’Assessora alle infrastrutture e territorio sugli intendimenti della Giunta in merito al tracciato Cimpello-Sequals-Gemona dopo le sue ultime dichiarazioni pubbliche dettate anche dal «grande successo delle persone che si sono mobilitate a difesa del loro territorio con la raccolta di migliaia di firme». «In poche settimane – ha ricordato Moretuzzo – siamo passati da uno studio di fattibilità per il quale sono stati stanziati 300 mila euro e ormai prossimo all’approvazione della Giunta pur di fronte a una forte contrarietà del territorio interessato, a uno stop necessario per alcuni approfondimenti fino ad arrivare all’annuncio di Amirante nel corso di una trasmissione televisiva, ovvero che il tracciato della Cimpello-Gemona non passerà né sul tracciato alto né per i Comuni di Fagagna e Moruzzo. A differenza di quanto dichiarato dall’esponente della Giunta Fedriga, hanno fatto bene i Sindaci di alcuni dei Comuni coinvolti dal progetto a mobilitarsi tempestivamente e in modo democratico, coinvolgendo tutte le comunità dell’area della collinare e non solo, contro il rischio concreto di una possibile devastazione dei loro territori. Ma il problema permane e probabilmente si sposterà su qualche altro territorio, poiché la volontà dell’amministrazione regionale è quella di procedere con il collegamento viario, ancora una volta senza alcun ragionamento complessivo e partecipato sulla strategicità di un’opera di questo tipo. Questa è l’unica certezza assieme al fatto che lo studio di fattibilità commissionato e pagato dalla Regione si è rivelato inutile». «Invece di parlare di “ecoballe” e di strumentalizzazioni in chiave elettorale da parte di alcuni Sindaci, come ha fatto oggi Amirante in aula, consideri invece l’Assessora altri punti di vista: il Piano nazionale per la transizione ecologica il cui obiettivo è arrivare a un consumo zero netto entro il 2030 anche minimizzando gli interventi di artificializzazione del suolo; l’impatto della nuova infrastruttura rispetto al Piano finanziario della terza corsia dell’autostrada; e, non ultimo, il rapporto con la Pedemontana veneta, evocata costantemente: non vorrei – ha concluso Moretuzzo – che il marcato attivismo per il nuovo collegamento viario fosse legato più a interessi del Veneto che a quelli del Friuli-Venezia Giulia».