Comunali di Udine: in cinque per una poltrona. Prevedibile si vada al ballottaggio a metà aprile
La corsa per la poltrona di sindaco di Udine, si arricchisce, si fa per dire, di nuovi competitors. Ieri, quasi in concomitanza con la presentazione di Spazio Udine di Ivano Marchiol sostenuto da Movimento 5 Stelle, Open Fvg e Rifondazione Comunista, è stata presentata la lista di “Io Amo Udine – Liberi elettori” con candidato sindaco la vecchia conoscenza della ultradestra udinese Stefano Salmè. Parre poi si aggiungerà una ulteriore lista destrorsa con candidato Mauro Tonino di “Blocco civico” che avrebbe come ispiratore un’altra vecchia conoscenza della città, per molti il disturbatore seriale Marco Belviso che, come Salmè, nel 2018 aveva contribuito alla vittoria di Pietro Fontanini per poi prenderne le distanze a seguito di “incomprensioni” di varia natura sulle quali è preferibile stendere un velo pietoso. In realtà sulla carta le due liste di destra potrebbero dare qualche preoccupazione a Fontanini, infatti i tanti scontenti di quell’area che riconoscono la inefficacia del sindaco uscente nella gestione della città, potrebbero decidere, come segnale di distanza da Fontanini di votare Salmè o Tonino pur sapendo che le chance per i due sono molto risicate. Questo potrebbe far gioco al centrosinistra che però arriva alle urne spaccata in due. Comunque se non vi saranno ulteriori sorprese sono 5 i competitori per lo scranno più alto di Palazzo D’Aronco ed è probabile che sarà il ballottaggio a metà aprire a dare un nome al priomo cittadino del capoluogo friulano. Ovviamente se noti sono i candidati sindaco non così è per le liste, anche se alcuni nomi sono già noti e prevedibili.