Concessioni demaniali, 16 arresti per corruzione a Sabaudia. Il primo cittadino, Giada Gervasi, è finito ai domiciliari
Corruzione, concussione, turbativa d’asta e falso. Per queste accuse, a vario titolo, i carabinieri del Comando provinciale di Latina hanno eseguito 16 misure cautelari. Tra gli arrestati anche la sindaca di Sabaudia, Giada Gervasi, accusata di 11 turbative d’asta e una corruzione in relazione ad alcuni appalti per il mondiale di canottaggio che si e’ tenuto a Sabaudia. Oltre alla sindaca Gervasi, finita agli arresti domiciliari, tra i coinvolti risulta anche l’ex direttore del parco nazionale del Circeo. Così questa mattina battevano le agenzia di stampa. Con tutte le cautele del caso e soprattutto considerando che nessuno è colpevole finchè non è giudicato dalla magistratura, l’episodio dimostra comunque come sia delicata tutta la questione delle concessioni e come il sistema sia facilmente permeato da chi senza scrupoli chiede e spesso ottiene favori . Nella vicenda di Sabaudia sono in totale 20 gli indagati nell’inchiesta della procura di Latina che coinvolge anche altri amministratori, funzionari pubblici e imprenditori. In corso perquisizioni e sequestri da parte dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Latina. Moto articolato il castello accusatorio nei confronti degli indagati, si va dal peculato alla corruzione, turbata libertà degli incanti e del procedimento di scelta del contraente, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atto pubblico. Insomma tutto il corollari di possibili reati che vengono smascherati scavando in concessioni date speso ai soliti noti, direttamente o tramite prestanome. L’attività di indagine a Sabaudia è stata condotta dal procuratore di Latina Giuseppe de Falco e dal procuratore aggiunto Carlo Lasperanza e dai pm Antonio Sgarrella e Valentina Giammaria. Attività investigativa iniziata a novembre 2019 che ha permesso, secondo gli inquirenti, di individuare rilevanti irregolarità nell’ambito del controllo delle assegnazioni delle concessioni demaniali, rilasciate dal Comune di Sabaudia per lo svolgimento delle attività balneari. Tutte le 45 attività presenti sul lido potrebbero aver goduto, nel tempo, di favoritismi e privilegi all’interno del comune di Sabaudia. Proprio alcuni dipendenti pubblici, in concreto, sono titolari di alcuni stabilimenti e chioschi oggetto di favoritismi. In particolare i militari, nel corso delle indagini durate oltre sette mesi, hanno accertato e ricostruito undici episodi di turbativa d’asta, la formazione di innumerevoli atti falsi, nonché condotte corruttive che messe in atto dalla sindaca Gervasi, e da amministratori comunali, in concorso con imprenditori e funzionari comunali. Sotto la lente di ingrandimento degli investigatori è finita soprattutto la Coppa del Mondo di canottaggio. Un giro di affari, quello contestato, pari a circa 1 milione di euro. Oltre alla sindaca Gervasi, finita agli arresti domiciliari, tra i coinvolti risulta anche l’ex direttore del parco nazionale del Circeo. La prima cittadina è stata eletta alle amministrative del 2018 sostenuta da liste civiche di area centrodestra e dalla Lega di Matteo Salvini.