Convegno a Duino sul tema “Ritrovamenti monetali e Mitraismo nel mondo romano”
Il Lions Club Duino Aurisina e Duino&book promuovono un 𝗖𝗼𝗻𝘃𝗲𝗴𝗻𝗼 sul tema “Ritrovamenti monetali e Mitraismo nel mondo romano” che si terrà venerdì 25 marzo 2022 all’Università degli Studi di Trieste presso il Dipartimento di Studi Umanistici (DiSU) di via del Lazzaretto Vecchio, 8 (Aula 6) a Trieste in collaborazione con il DISU – Dipartimento Studi Umanistici Units dell’Università degli Studi di Trieste. Tra i relatori, il Soprintendente ABAP FVG, dott.ssa Simonetta Bonomi, che terrà nel pomeriggio l’intervento “Il Mitreo di Camporosso in Val Canale: una rivisitazione”. La dott.ssa Paola Ventura, funzionario archeologo SABAP FVG, presenterà invece Il Mitreo di Duino Aurisina (TS), attraverso confronti con le altre attestazioni archeologiche in Friuli Venezia Giulia. L’iniziativa rientra nell’ambito della 9.a edizione di Duino&book storie d’Europa tra pietre angeli e vini promosso dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis con il sostegno della Regione Autonoma FVG. Importante Partner del progetto è la Soprintendenza, presente con la dott.ssa Simonetta Bonomi e l’Arch. Paola Ventura. “Con il Comitato scientifico del Gruppo Ermada Flavio Vidonis – ha commentato il Presidente del Gruppo Ermada Flavio Vidonis, Massimo Romita – nella stesura del progetto abbiamo voluto fortemente la presenza di temi rivolti a luoghi del nostro territorio e il Mitreo e il Mitreismo rappresenta uno dei suoi simboli, sia per Duino Aurisina che per tutta la regione”. “Da sottolineare infine la presenza di numerosi docenti di Università italiane coordinate dal Prof. Bruno Callegher (Professore ordinario di Numismatica e Storia della Moneta del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Univ in Beni archeologici”. Le interviste ai protagonisti del Convegno corredate dalle immagini del Mitreo verranno trasmesse sui canali di Duino&Book il 13 maggio alle ore 18.00 in una delle venti puntate dedicate alle “Storie di Pietre” realizzate in collaborazione con Le Vie delle Foto di Linda Simeone dal titolo “Storie di Pietre – Il Mitraismo e la Numismatica nel Mondo Romano”. Il Convegno del 25 marzo prevede un contributo in memoria della madre della Presidente del Lions Club Duino Aurisina, la Dott.ssa Gabriella Pross Gabrielli che dedicò una parte importante della sua vita agli studi sul Mitreo. “Mia madre – ricorda Donatella Pross – aveva compiuto importanti studi sul Mitreo, confluiti nella pubblicazione sul volume “Archeografo Triestino – Serie IV – Volume XXXV” edito nel 1975 dalla Società di Minerva e poi ristampato due anni fa a cura della Pro Loco Mitreo nell’anniversario della sua scomparsa con il titolo “Il tempietto ipogeo del Dio Mitra al Timavo” (Edizioni Luglio), presentato il 13 novembre 2021 a Portopiccolo nell’ambito delle iniziative di Duino&Book”. La pubblicazione può essere richiesta inviando una mail a prolocoaurisina@libero.it.
IL PROGRAMMA DEL CONVEGNO
Università degli Studi di Trieste
Dipartimento di Studi Umanistici (DiSU)
Trieste – Via del Lazzaretto Vecchio 8, Aula 6
RITROVAMENTI MONETALI E MITRAISMO NEL MONDO ROMANO
Mattina (ore 10:00)
Elisabetta Vezzosi (Direttrice Dipartimento di Studi Umanistici)
Saluti istituzionali e benvenuto
Francesca Romana Stasolla (Sapienza Università di Roma)
Introduzione
Andrea Gariboldi (Università degli Studi di Trieste)
Mitra su monete romane e iraniche
Max Victor David (Sapienza Università di Roma)
Verso una periodizzazione del Mitraismo romano
Stefano De Togni (Sapienza Università di Roma)
Le monete nello scavo archeologico dei Mitrei
Alessandro Melega (Alma Mater Studiorum – Università di Bologna)
Monete e Mitrei a Ostia antica
Discussione
Pomeriggio (ore 15:00)
Donatella Pross (Lions Club Duino Aurisina)
Gabriella Pross Gabrielli: ricordo dei primi studi del Mitreo di Duino tra memoria e archeologia
Paola Ventura (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia)
Il Mitreo di Duino e altre attestazioni archeologiche del mitraismo in Friuli Venezia Giulia
Bruno Callegher (Università degli Studi di Trieste)
I rinvenimenti monetali del Mitreo di Duino: alcune considerazioni al di là del mainstream
Simonetta Bonomi (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia)
Il Mitreo di Camporosso in Val Canale: una rivisitazione
Discussione e conclusioni
La Grotta del Mitreo
L’area archeologica della Grotta del Mitreo a Duino Aurisina è stata frequentata a partire dal Neolitico e adattata in età romana (dal II al V secolo d.C.) a luogo di culto del Mitraismo.
GROTTA DEL MITREO 1255RE / 4204 VG
Nel 1964 alcuni speleologi della Commissione Grotte della Alpina delle Giulie, scoprivano alle falde meridionali del Monte Ermada una cavità che era quasi completamente obliterata da materiali di crollo. Nei primi lavori di disostruzione apparvero frammenti architettonici, tra cui parte di una stele iscritta, dalla quale si desunse che la cavità era stata usata come tempio ipogeo dedicata al Dio Mitra. I lavori di scavo successivamente intrapresi dalla Soprintendenza Archeologica di Trieste misero in luce una cavernetta, la quale era stata adattata in epoca romana, mediante l’asporto del materiale del cono detritico dell’ingresso per uno spessore di circa tre metri che era stato sparpagliato per livellare il pavimento, sicché insieme ai materiali romani vi erano pure manufatti preistorici.
Dopo aver messo in luce alcune strutture proprie del Mitreo, un ricco complesso di monete che andava dal II al IV secolo, lucerne e vasetti di ceramica nord-italica, frammenti di anfore, di tegole e tavelle, fu investigato il sottostante deposito archeologico, dello spessore di circa due metri. In esso erano presenti livelli contenenti materiali che andavano dall’età del ferro, con resti della cultura dei castellieri, a manufatti tipo Lubiana e Vucedol e ceramica a Besenstrich, il neolitico era contraddistinto dai vasi a fondo cavo, decorati con incisioni; si è trovato pure qualche frammento di ceramica impressa e due frammenti di vasi a bocca quadrata. Lo scavo condotto nel deposito wurmiana per oltre due metri di profondità, cioè fino ad un antico pavimento stalagmitizzato, non ha dato alcun risultato
Sarà possibile visitare il sito ogni sabato mattina feriale, con orario 10.00-12.00.
In un’ottica di gradualità e sostenibilità, grazie al Gruppo Speleologico Flondar che collabora nella valorizzazione del sito, nella grotta carsica sarà consentito l’accesso ai visitatori secondo modalità, intese ad evitare gli assembramenti.
L’accesso avviene su prenotazione obbligatoria ai recapiti del Gruppo, email: flondar@libero.it; tel. +39 3396908950; è obbligatorio indossare la mascherina.
Sono previste inoltre visite su richiesta – per singoli visitatori, gruppi e scolaresche – da richiedere almeno con 7 giorni di anticipo ai recapiti del Gruppo.