Coordinamento unitario dei pensionati lavoro autonomo (Cupla): qualificare operatori e strutture per anziani non autosufficienti.
«L’attenzione alla domiciliazione degli anziani per un verso e alla qualificazione degli operatori e delle strutture dedicate alle persone non autosufficienti è sempre più urgente. È da tempo che stiamo insistendo su questi aspetti, interloquendo anche con le istituzioni. Purtroppo, le ultime notizie di cronaca confermano che le nostre preoccupazioni sono fondate».
Il coordinatore regionale del Cupla – Coordinamento unitario dei pensionati lavoro autonomo – nonché presidente di Anap Fvg, Pierino Chiandussi, interviene così a seguito della vicenda di cronaca che ha portato alla conferma degli arresti per tre operatori di una cooperativa sociale operante presso «Casa Serena» a Grado. All’origine della misura restrittiva, presunti maltrattamenti nei confronti di alcuni anziani ospiti non autosufficienti.
L’assistenza agli anziani e il potenziamento dei servizi territoriali è uno dei punti cardini del documento di ambito sociosanitario che il Culpa, 80mila associati in regione, ha stilato all’inizio del 2022, raccogliendo le preoccupazioni e le richieste degli iscritti e del territorio. «Il documento, che è stato presentato anche alla Regione, chiede di rafforzare le strutture della medicina territoriale in modo da spostare sul territorio alcune funzioni attualmente svolte dagli ospedali – sottolinea Chiandussi – e di potenziare e riqualificare l’assistenza domiciliare, assicurando il diritto a tutti gli anziani che ne hanno bisogno di poter fruire di Rsa, sia pubbliche che private, con standard qualitativi alti e a costi sostenibili. Inoltre – prosegue Chiandussi – occorre sostenere attraverso un finanziamento straordinario i servizi pubblici – domiciliari, semi residenziali e residenziali – dedicati ai non autosufficienti».