Covid e dintorni”, lo spietato focus su un anno di pandemia nel volume di Domenico Mamone e Giampiero Castellotti
Dai due simbiotici cinesi, pazienti dello “Spallanzani” a Roma, all’arrivo dei primi vaccini, fino all’afflizione delle varianti. Il Covid non solo come racconto di un periodo di “sospensione”, con un’ecatombe di vittime, ma anche come occasione per riflettere sugli errori del passato e sulle dinamiche del futuro.
Domenico Mamone e Giampiero Castellotti firmano “Covid e dintorni”, libro di 204 pagine dove vengono rinnovate le memorie documentate di luoghi e persone di un anno straordinario, da Wuhan a Codogno, da Mattia a Vo’ Euganeo, dai lockdown ai camion di Bergamo, interrogandosi anche sui molteplici errori che hanno investito l’amaro “modello italiano”, dal protagonismo dei territori ai ritardi su scuola e trasporti, dalle “profezie” dei troppi scienziati ai numeri che non tornano.
Il libro si sofferma in particolare sulla dicotomia tra Nord e Sud Italia: se il settentrione è stato flagellato dal virus, il Mezzogiorno ha visto esplodere i problemi di carenza strutturale, ad iniziare da quella sanitaria, e le criticità sociali.
Ma il rapporto Nord-Sud è stato caratterizzato anche da grande solidarietà di fronte al Covid. “Tanti medici e infermieri meridionali hanno risposto all’appello della Protezione civile per andare a supportare i colleghi nel Nord – si legge nel libro, che ricorda anche gli ospedali del Nord che hanno ospitato pazienti meridionali.
Un intero capitolo, denominato “Scuolavirus”, è dedicato all’istruzione. Oltre ad elencare gli enormi disservizi generati dalla scarsa preparazione di un anno scolastico prevedibilmente complicato, Mamone e Castellotti riportano le numerose ricerche sul rapporto tra scuole in presenza e contagi. E ricordano come il Friuli-Venezia Giulia abbia riaperto per ultimo, insieme al Veneto, le scuole dopo le vacanze natalizie, scelta giudiziosa dal momento che le regioni che hanno riaperto le scuole per prime – come Alto Adige. Abruzzo e Toscana – ne hanno pagato poi le conseguenze.
A chiudere, tante osservazioni sulla “lezione” offerta dal virus: il senso di sospensione, il monito per l’economia e le imprese, la gerarchia delle priorità, la ghettizzazione dei deboli, il Nord e il Sud, la necessaria rigenerazione morale.
Per leggere le prime 22 pagine: urly.it/3bvyr