Cses: presentato a Vienna il satellite italo-cinese per studiare i terremoti
La cooperazione scientifica Italia-Cina sul satellite cinese CSES (China Seismo-Electromagnetic Satellite) è stata presentata questa settimana durante la 56 ª sessione del Sottocomitato scientifico e tecnico (STSC) del Comitato per gli usi pacifici dello spazio extra-atmosferico delle Nazioni Unite (COPUOS) in corso a Vienna. A illustrare il progetto, che testimonia esemplarmente l’impegno dell’Italia nella cooperazione spaziale internazionale, la Rappresentante Permanente d’Italia presso le Organizzazioni Internazionali a Vienna Maria Assunta Accili. Una presentazione tecnica è stata inoltre effettuata dall’Agenzia Spaziale Italiana.
Il satellite CSES, sviluppato dalle agenzie spaziali cinesi (CNSA) e italiane (ASI), indaga i disturbi iono-magnetosferici indotti dalla sismicità e dalle emissioni elettromagnetiche di origine troposferica, con l’obiettivo di confermare l’esistenza di una correlazione temporale tra i terremoti e i disturbi elettromagnetici nello spazio. La collaborazione italiana LIMADOU ha fornito alla missione il rilevatore di particelle ad alta energia (HEPD) e ha partecipato allo sviluppo di un rilevatore di campo elettrico (EFD) fino a 5 MHz.
La partecipazione italiana a CSES è stata sostenuta del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che ha cofinanziato i progetti per lo spazio italo-cinesi proposti dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) nell’ambito dei Protocolli Esecutivi di cooperazione scientifica e tecnologica bilaterali (2010-2012 e 2013-2015).
Ne è nata una “profonda collaborazione spaziale italo-cinese” che vede oggi ASI e CNSA “fortemente impegnate” nella ricerca e nello sviluppo delle tecnologie spaziali congiunte, con il coinvolgimento delle industrie del settore.